La fine dei blog si avvicina
I blog inizialmente nascevano come diari personali ed ebbero un grande successo, anche grazie alle piattaforme gratuite come Blogger o WordPress, solo per citarne alcune, che permettono di creare un blog in soli cinque minuti. Ma col tempo i blog si sono trasformati indirizzandosi sempre più verso una nuova era di comunicazione.
Oggi i blog vengono usati principalmente come canali di informazione, anche se c’è da dire che è impossibile tenere passo ai grandi portali di news online.
Ci sono blog come l’ottimo Byoblu.com di Claudio Messora che spesso annaspa in difficoltà economiche, oppure Daniele Martinelli che per risarcire Riccardo De Corato ha dovuto chiedere aiuto ai suoi lettori.
Sono loro che fanno la vera informazione libera con tutte le difficoltà che comporta fare questo tipo di informazione.
Poi ci sono i big blog come quello di Beppe Grillo o Dagospia di Roberto D’Agostino che certamente non hanno ne difficoltà economiche e nemmeno problemi a tenere alto il livello dei post pubblicati.
Insomma solo le grandi firme possono fare o meglio possono usare i blog come canali di informazione e tenere passo ai grandi portali di news online, gli altri per fare opinione rischiano la fame.
E allora finirà che i grandi blog diventeranno aziende editoriali, come Huffington Post mentre i piccoli blog saranno sempre meno aggiornati fino a che spariranno del tutto, come già sta accadendo.
Ovviamente l’arrivo dei social network ha contribuito parecchio ha modificare radicalmente le abitudini, sia dei blogger che dei lettori che preferiscono Facebook e Twitter per condividere le proprie opinioni.
Questo articolo è stato pubblicato quiCommenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox