La conoscenza non va mai in cenere
Ora, in attesa della sacrosanta ricostruzione del luogo simbolo che dava lustro e speranza a Bagnoli e alla Napoli del futuro, da cittadini e imprenditori lanciamo una proposta agli uomini e alle donne che, lavorando per la scienza, erano impegnati proprio lì, a Coroglio: Continuate a divulgare, creiamo insieme momenti dove la comunicazione e la diffusione della conoscenza possano continuare comunque e con ogni mezzo, nelle scuole elementari come nei licei, nelle università come nelle piazze, fino a raggiungere gli angoli bui delle nostre città.
Il fuoco, se scatenato nella sua furia incontrollata, è in grado di ridurre in cenere quasi tutto. Case, fabbricati, alberi, a volte gli stessi uomini, con i loro sogni e le loro speranze rese vane da una vita che non sempre sembra lasciare una via d’uscita. Ma a bruciare non è mai la conoscenza. Non è cosa da poco, ve lo assicuro. Come potremmo facilmente dimostrare, la conoscenza in quanto tale non si consuma, a partire dai rudimenti di matematica e di geometria euclidea, passando per i celebri teoremi pitagorici e la filosofia dei presocratici, fino ad arrivare ad esempi contemporanei come lo studio delle particelle atomiche recentemente sfociato nella scoperta del celebre “Bosone di Higgs”. Insomma, abbiamo tante prove che né il tempo, né le fiamme, né l'uso continuo fatto da uomini e donne, hanno eroso i principi e le basi di quella scienza che tanto ci ha cambiato e migliorato e che legittimamente celebriamo ogni giorno, con gesti semplici come rispondere ad un telefono. Il tutto rivolgendoci naturalmente con lo sguardo su un mondo che quotidianamente ci vede più consapevoli della straordinaria meraviglia che ci circonda.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox