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La bufala della Norvegia che non ha debito pubblico

Non solo Islanda. Al centro delle attenzioni di indignados e no global nostrani c’è anche un altro Paese della fredda Scandinavia: la Norvegia.

Da mesi circola in rete una leggenda secondo la quale Oslo non ha debito pubblico, perché non ha aderito all’euro, non è nella Ue, ecc. Si tratta dell’ennesimo caso in cui controinformazione fa rima con disinformazione – nonché manipolazione.

In realtà la Norvegia ha un debito pubblico che ammonta al 48,4% del PIL, che la colloca al 55esimo posto del mondo nella classifica dei debiti sovrani. In base a quale alchimia questa passività viene di fatto azzerata? Semplice: la Norvegia, grazie alle esportazioni di idrocarburi (è il primo fornitore extraeuropeo della UE), ogni anno incassa più di quanto spende. Negli ultimi cinque anni l’avanzo di bilancio annuo è stato mediamente pari al 16,5% del Pil. Questi soldi confluiscono in un fondo sovrano sotto il controllo della Banca centrale, per poi essere investiti in attività finanziarie (60% in azioni) di tutto il mondo. Attualmente il fondo vanta una consistenza di 375 miliardi di euro, praticamente quanto il complessivo debito pubblico del Paese.

Nonostante un 2011 in chiaroscuro, il fondo è più che solido e la sua consistenza rappresenta un beneficio non soltanto per Oslo. Il suo portafoglio di attività, ampiamente diversificato, costituisce uno strumento di stabilità per le attività finanziarie di diversi altri Paesi. Solo in Italia, ad esempio, investe in quasi 100 titoli di Piazza Affari. Proprio in virtù delle sue ingenti risorse, l’Unione Europea sperava nella partecipazione del fondo nel nuovo Meccanismo salva-Stati, ma la banca centrale di Oslo non è stata dello stesso avviso: dopo il no all’accordo swap sul debito greco, il fondo ha ribadito che non prenderà parte all’Iefs, né ad altri meccanismi aiuto, minacciando inoltre di scaricare tutto il debito Piigs in suo possesso; al momento ha già dismesso metà delle sue partecipazioni nel debito spagnolo.

Una notazione. La preponderanza del petrolio nell’economia norvegese ha i suoi pro e contro. Se da un lato assicura entrate certe nelle casse statali ogni anno, dall’altro fa si che la Borsa di Oslo sia quindi molto legata alle quotazioni del greggio, che a sua volta risente dell’andamento della congiuntura globale. Basti pensare che le azioni della Statoil, la compagnia petrolifera di bandiera, valgono da sole il 30% del totale del listino. Nonostante la crisi subprime non abbia di fatto toccato la salute della Norvegia, a fine 2008 la Borsa è comunque scesa seguendo il tracollo del prezzo del greggio.

In gergo, quando l’ammontare di attività in mano ad un soggetto supera le passività si dice che ha una “posizione finanziaria netta” attiva. Ecco perché , secondo la leggenda, la Norvegia “non ha debito pubblico”: la capienza del fondo sovrano di Oslo corrisponde al 50% del PIL, “nettando” di fatto il debito del Paese. Si tratta di una fuorviante semplificazione, perché un conto è avere più crediti che debiti, altro è dire che un debito non esiste affatto.
Faccio notare che si tratta dello stesso stratagemma impiegato dalla banche nostrane per sbolognare i titoli Parmalat agli ignari clienti che ad esse si erano affidati per investire i propri risparmi. Come notato da Dagospia: “Non ci voleva molto a capire ad esempio che la "posizione finanziaria netta", come si dice in gergo, del gruppo Parmalat era una finzione. Da un lato i debiti finanziari dall'altro, all'attivo, presunti crediti finanziari che la "nettano" e la riducono. Cosicché chi presta soldi e fiducia a Parmalat, se proprio lo vuole o lo deve fare, ha un ottimo appiglio.”

In definitiva, affermare che la Norvegia non ha debito pubblico è fumo negli occhi. Come mai questa voce abbia avuto tanto credito è facile immaginarlo. Dire che Oslo non ha debito perché “non ha aderito all’euro né all’Europa”, rivela il suo significato se messo in confronto alla situazione dei cosiddetti Piigs, che invece la moneta unica ce l’hanno. E che ora subiscono l’eterodirezione de facto dei propri conti pubblici da parte dell’Europa (rectius: della Germania) proprio in virtù della partecipazione all’unione monetaria. Alimentando la spirale di proteste e di risentimenti nei confronti che in Grecia, Spagna, Portogallo e adesso Italia sta spazzando via sessant’anni di retorica europeista.

Ogni scusa è buona, quando si tratta di gettare fango sull'Europa.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.4) 3 giugno 2012 17:01

    Una considerazione: secondo l’ estensore i crediti vantati dal fondo sovrano norvegese sono uguali a quelli vantati da Parmalat ?

    Secondo l’ estensore il debito ( e credito) sovrano norvegese ha qualche similitudine con quello greco o spagnolo ?

    Secondo l’ estensore la Norvegia a la stessa autonomia dell’ Italia ?

    Se l’ estensore è innamorato della UE problema suo

  • Di (---.---.---.12) 15 luglio 2012 18:00

    Questo è, a parer mio, uno dei classici casi in cui ci si attacca al capello per non cadere nel burrone: il punto non è confutare la notizia che in Norvegia non c’è debito pubblico, ma anlizzare con serietà il fatto che, mantenendo statali la banca centrale e le principali aziende strategiche del paese, e ridistribuendo ai cittadini proventi, dividendi e royalties, si riesce a reagire, con ben più prontezza ed efficacia, alla crisi globale, invece di vaneggiare, come oggi ha fatto il neo ministro dell’economia Grilli, vendite del patrimonio pubblico corrispondenti all’ammontare di 120 miliardi di euro per abbassare il debito. Unità e responsabilità sono le parole d’ordine.

    • Di (---.---.---.242) 15 luglio 2012 23:11

      Unità e responsabilità.. in Norvegia sono un valore, in Italia solo parole. Questo è il punto.

      E comunque non vedo perché mi starei attaccando ad un capello. Qui sembra che tutti sul web siate affetti da "grillismo", secondo la quale se un articolo non vi piace accusate chi lo ha scritto di parlare di cretinate pur di distogliere l’attenzione da argomenti più seri.
      Di cose serie parlo anch’io, tranquillo. Resta il fatto che la storia della Norvegia senza debito è FALSA, capito? falsissima. E se io scrivo per dire che chi spara queste cretinate fa solo disinformazione, poi non potete prendervela con me dicendo che mi attacco al capello. I capelli andate a tirarli a chi scrive questa ed altre cazzate (come quella che la Banca d’Italia sta vendendo le nostre riserve auree a nostra insaputa), per cortesia.
  • Di (---.---.---.7) 17 luglio 2012 23:31

    tutte seghe mentali, se in italia fossimo 5 milioni come i norvegesi (quindi meno della provincia di milano) saremmo in attivo anche noi e anche senza gas e petrolio.. 

  • Di (---.---.---.220) 24 ottobre 2012 20:15

    La notizia sul debito è falsa ma la norvegia ha la sovranità monetaria.L’italia come gli altri paesi ue usano una moneta "straniera" e , quindi, non hanno la possibilità di battere moneta . Dunque il debito per noi è un problema mentre per la Norvegia è l’indice di ricchezza dei cittadini norvegesi!!

    Studiate tutte le stronzate che raccontano sul debito e capirete la grande inculata che ci hanno inflitto con l ’ EURO. Chiunque mastichi un po’ di macroeconomia sa che il sistema euro è un sistema fallimentare!! DATI ALLA MANO E CON PRECEDENTI STORICI A SUPPORTO DELLA PRESENTE TESI!!!! 
    QUINDI TUTTI I SOSTENITORI DELL’EURO SONO DEGLI IGNORANTI STOLTI A CUI PIACE PRENDERLO NEL CULO TALMENTE TANTO CHE ORMAI NON SI RENDONO PIU’ CONTO DI AVERE UN PALO CHE LI STA PERFORANDO SEMPRE PIU’!!
  • Di (---.---.---.53) 7 febbraio 2013 22:55

    Vorrei però puntualizzare che anche quanto riportato qui è sbagliato.
    Non è 55a bensì 111sima (una bella differenza) e non è del 48, ma del 30%
    Controllate qui, che è il sito più sicuro da cui guardare: https://www.cia.gov/library/publica...

    WebRep
    Valutazione generale
    Questo sito non è stato ancora valutato
    (non ci sono abbastanza voti)
  • Di (---.---.---.82) 24 giugno 2013 20:35

    Francamente la vera disinformazione mi sembra risiedere in questo articolo.

    Prego confrontare i debiti pubblici europei e quello della Norvegia; forse non è preciso dire che il debito norvegese è nullo ma sostanzialmente lo è!
  • Di (---.---.---.131) 8 settembre 2013 15:11

    Paragonare la Norvegia al caso Parmalat questo si che è disinformazione!

    E poi si fa credere ceh ogni scusa è buona per gettare fango sull’europa (unione retorica europeista cioè il lavaggio del cervello di sessant’anni come si ice in questo articolo) MA NON È COSÌ1 L’euro è il colpevole delle situazioni malandate italiana, francese olandese spagnola greca ecc... la falsa verità ufficiale delle proteste e dei media è che s ono i politici i colpevoli ma la verità è che tecnicamente è l’euro il colpevole e l’Unione Europea che lungi dall’essere un modello da seguire è un modello da sfuggire, ma pensate quanto sia dittatoriale l’U.E. che vuole vietare i piccoli orti delle case, è una dittatura comunista un governo di leggi e non di uomini, un governo antidemocratico l’Unione Europea per questo fanno bene a non entrarci Norvegia e quant’altri, perchè lasciarsi guidare da burocrati mai eletti da nessuno democraticamnte che dicono al parlamento europeo cosa fare senza nemmeno che il parlamento possa ribadire nulla (finto parlamento non ha iniziativa di legge e non può dire no ai burocrati a meno di non essere più di due terzi, ma di sicuro la metà dei parlamentari di bruxeles sono massoni cioè venduti a u n potere pduista europeista, e se non ti piace che sia questa la verità e non quella che ripetono allora sei scemo perchè la verità è propio questa).

    Con l’euro il debito sale enormemente come negli anni ottanta in Italia perchè?
    Tenicamente il debito dipende dai tassi di interesse, il debito sono solo i tassi di interesse non la cifra sui quali vengono calcolati. Con l’euro il debito sale perchè i tassi di interesse salgono e salgono a parte le varie truffe che esistono nel sistema europeista come il MES per esempio, salgono i tassi perchè i paesi dell’euro sono a risschio insolvenza e sono a risschio insolvenza propio perchè hanno l’euro in uanto la BCE non volle garantire l’euro cioè hanno lasciato i paesi dell’eurozona senza garanzia statale sdato che la BCE non vuole garantire il pagamento dei titoli di stato nel caso i paesi non possano pagare (insolvenza) come disse Alan Greenspan e cito: "nel caso gli USA non possano pagare il debito stampiamo nuova moneta e lo paghiamo". Propio così con quella dichiarazione pubblica in televisione Greenspan annuncia il ritorno alla legge bancaria del 33 fatta per evitare i rischi fallimento e ridare fiducia ai mercati, cioè ridare fiducia ai mercati lo si fa solo e soltanto così. Cioè che Draghi deve annu nciare che pagherà le obbligazioni o titoli di stato ai creditori a fine anno nel caso i singoli paesi non abbiano da pagare (invece di indebitarsi sempre di più per pagare il debito si crea nuova moneta all’occorrenza e quindi non ci si indebita per pagare debiti come si fa oggi nella zona euro) Dunque e come negli anni ottanta quando Ciampi governatore della allora banca d’Italia decise per un cavillo legale permesso da una legge che separava Tesoro e banca d’Italia, decise di non fare mai da prestatore di ultima istanza cioè che in ultima istanza si creasse nuovo denaro ridando fiducia ai mercati, invece l’ha tolta appunto e così i tassi si alzano e il debito si alza propio come con l’euro.

  • Di (---.---.---.131) 8 settembre 2013 15:12

    Paragonare la Norvegia al caso Parmalat questo si che è disinformazione!

    E poi si fa credere che ogni scusa è buona per gettare fango sull’europa (unione retorica europeista cioè il lavaggio del cervello di sessant’anni come si ice in questo articolo) MA NON È COSÌ1 L’euro è il colpevole delle situazioni malandate italiana, francese olandese spagnola greca ecc... la falsa verità ufficiale delle proteste e dei media è che s ono i politici i colpevoli ma la verità è che tecnicamente è l’euro il colpevole e l’Unione Europea che lungi dall’essere un modello da seguire è un modello da sfuggire, ma pensate quanto sia dittatoriale l’U.E. che vuole vietare i piccoli orti delle case, è una dittatura comunista un governo di leggi e non di uomini, un governo antidemocratico l’Unione Europea per questo fanno bene a non entrarci Norvegia e quant’altri, perchè lasciarsi guidare da burocrati mai eletti da nessuno democraticamnte che dicono al parlamento europeo cosa fare senza nemmeno che il parlamento possa ribadire nulla (finto parlamento non ha iniziativa di legge e non può dire no ai burocrati a meno di non essere più di due terzi, ma di sicuro la metà dei parlamentari di bruxeles sono massoni cioè venduti a u n potere pduista europeista, e se non ti piace che sia questa la verità e non quella che ripetono allora sei scemo perchè la verità è propio questa).

    Con l’euro il debito sale enormemente come negli anni ottanta in Italia perchè?
    Tenicamente il debito dipende dai tassi di interesse, il debito sono solo i tassi di interesse non la cifra sui quali vengono calcolati. Con l’euro il debito sale perchè i tassi di interesse salgono e salgono a parte le varie truffe che esistono nel sistema europeista come il MES per esempio, salgono i tassi perchè i paesi dell’euro sono a risschio insolvenza e sono a risschio insolvenza propio perchè hanno l’euro in uanto la BCE non volle garantire l’euro cioè hanno lasciato i paesi dell’eurozona senza garanzia statale sdato che la BCE non vuole garantire il pagamento dei titoli di stato nel caso i paesi non possano pagare (insolvenza) come disse Alan Greenspan e cito: "nel caso gli USA non possano pagare il debito stampiamo nuova moneta e lo paghiamo". Propio così con quella dichiarazione pubblica in televisione Greenspan annuncia il ritorno alla legge bancaria del 33 fatta per evitare i rischi fallimento e ridare fiducia ai mercati, cioè ridare fiducia ai mercati lo si fa solo e soltanto così. Cioè che Draghi deve annu nciare che pagherà le obbligazioni o titoli di stato ai creditori a fine anno nel caso i singoli paesi non abbiano da pagare (invece di indebitarsi sempre di più per pagare il debito si crea nuova moneta all’occorrenza e quindi non ci si indebita per pagare debiti come si fa oggi nella zona euro) Dunque e come negli anni ottanta quando Ciampi governatore della allora banca d’Italia decise per un cavillo legale permesso da una legge che separava Tesoro e banca d’Italia, decise di non fare mai da prestatore di ultima istanza cioè che in ultima istanza si creasse nuovo denaro ridando fiducia ai mercati, invece l’ha tolta appunto e così i tassi si alzano e il debito si alza propio come con l’euro.

  • Di (---.---.---.254) 8 settembre 2013 22:27

    Ecco un altro permalosetto, che se ti azzardi a contestare le sue teorie preconfezionate "ad usum Delphini" degli amanti dell’euro (chissà poi perchè!), ti risponde malamente con insulti e sarcasmo.

    Che poi, cosa ha tentato di dimostrare? Che l’euro è buono perchè anche la Norvegia ha un po’ di debito pubblico? Mah!   
    Tuttavia il popolino, quello che l’autore dell’articolo fa vista di ritenere popolo bue, nella sua semplicità non sta tanto lì a cavillare e far sofismi; sa bene chi deve ringraziare per le difficoltà che stiamo vivendo, a parte un sistema politico corrotto ed imbelle.
    Il fatto è che l’Europa è stata una bellissima idea finché è rimasta nelle speranze e nelle menti di (pochi) grandi uomini di Stato; quando se ne sono impossessati burocrati, ragionieri e contabili, l’hanno ridotta ad una questione di semplice dare/avere, svilendone l’afflato ideale e lasciando dietro di se solo macerie.
    Volendo dare una nota di speranza nel futuro, si potrebbe dire che che l’unico aspetto positivo di questa situazione è dato dalla fase di ricostruzione che dovrà necessariamente seguire, come nel dopoguerra, e che farà sparire (almeno per un po’) tutti questi parassiti.
    Purtroppo, il prezzo sarà pagato da tutti noi e forse ne godranno i frutti i nostri nipoti e pronipoti, così come è successo alle generazioni subito dopo la guerra si sono dovuti rimboccare le maniche e ricostruire a forza di sacrifici: e per questo, non sono nemmeno stati ringraziati ma, anzi, contestati e disprezzati. Purtroppo!
    rBle
  • Di (---.---.---.127) 19 settembre 2013 18:23

    Prima di nominare la Norvegia sciacquati la bocca.

  • Di (---.---.---.127) 19 settembre 2013 19:08

    Brutto presuntuoso di merda, se in sostanza la Norvegia ha più attività che passività, che importanza ha il resto? Perchè devi sminuire in maniera faziosa e stronza uno dei Paesi più virtuosi del mondo? Dove abiti, a Catanzaro?... Che invidia...


    La Norvegia è il paese più vivibile del mondo, e speriamo che stronzoni come te non vi mettano mai piede.
    • Di Luca Troiano (---.---.---.36) 20 settembre 2013 10:05

      Così presuntuoso da firmarmi con nome e cognome, a differenza di te. 

      Basta questo a dire che non sei NESSUNO. 
      O magari sei un padano (non so quale delle due sia peggio), vista la connotazione negativa del Sud che traspare dal tuo ruttino.
      adesso torna pure ad abbaiare alla Luna, grazie.
    • Di Luca Troiano (---.---.---.36) 20 settembre 2013 10:05

      Così presuntuoso da firmarmi con nome e cognome, a differenza di te. 

      Basta questo a dire che non sei NESSUNO. 

      O magari sei un padano (non so quale delle due sia peggio), vista la connotazione negativa del Sud che traspare dal tuo ruttino.
      adesso torna pure ad abbaiare alla Luna, grazie.
  • Di Luca Troiano (---.---.---.36) 20 settembre 2013 10:08

    Il fatto che questi sfigati vengano qui ad insultare in anonimo a distanza di tanto tempo è la prova provata di quanto le verità siano difficili da accettare. ahahahahah

    è per voi invertebrati che continuo a trovare un senso nello scrivere.
    GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
  • Di (---.---.---.70) 20 settembre 2013 13:08

    Se vuoi realizzarti vai a fare volontariato ai bambini in ospedale, reparto tumori.


    STRONZO.

    FIRMATO: Alessandro ANGLANI
    via Mazzini 26
    10059 SUSA (Torino)
  • Di (---.---.---.9) 19 maggio 2014 00:08

    Nell’articolo si dice, ammetto che la Norvegia ha debito pubblico ma poi si spiega si che c’è un fondo per gli investimenti di proprietà della Norvegia che ha un valore superiore al debito pubblico e porta più entrate di quante se ne perdono con il debito pubblico, quindi è vero che la Norvegia ha il debito ma è anche vero che è nelle condizioni in cui sarebbe senza debito pubblico.

    Piuttosto la domanda è: Perche la Norvegia riesce ad avere un fondo superiore al suo debito ? Perchè non si può avere ciò anche in Italia ? Perchè dobbiamo essere sempre gli ultimi ?
    Ecco si può certamente dire che una monete forte come l’euro e la perdita della sovranità monetaria e la tutela assoluta per le banche e assicurazioni non aiuta.
  • Di (---.---.---.198) 17 giugno 2014 00:45

    Non ho mai capito il "terrore" da parte di molti (ma sempre meno) nell’idea di abbandonare la zona euro.. 

    A perdita di memoria non ha mai portato benefici considerevoli a questo stato eppure... o l’euro o la morte perchè... boh.
    Mi sembra di capire che l’unico motivo per cui dovremmo rimanere nella zona euro è perchè semplicemente hanno fatto in modo che voi crediate che non sia conveniente uscirne... e il bello è che ce l’ hanno fatta. 
    Stimo tutti quei tecnocrati che dalla fine degli anni ’80 ad oggi sono riusciti a bacarvi il cervello.

    EURO O MUERTE !!
  • Di (---.---.---.100) 23 giugno 2014 12:48

    Ma nessuno si è accorto che la Norvegia ha trovato un sacco di petrolio nel suo territorio???

  • Di djocan (---.---.---.4) 17 aprile 2016 12:31

    In breve avete confermato al 100% i dati esposti nell articolo che volevate smentire...

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