La Ryanair chiede all’UE di abolire il diritto di sciopero

Ryanair con gli scioperi ci perde e allora chiede all'UE di abolire gli scioperi. Questo il succo del messaggio con il quale Ryanair si è rivolta all'Unione Europea chiedendole di bloccare lo sciopero di domani per il settore nel quale opera. Non è che Ryanair sia contraria al diritto allo sciopero in linea di principio, è solo contraria a che i suoi dipendenti possano far sciopero o i suoi affari siano daneggiati dagli scioperi del settore.

Ovviamente Ryanair la mette in un'altra maniera, si fa paladina dei passeggeri che, poverini, sono privati di un servizio essenziale. Stephen Mc Namara, il loro responsabile della comunicazione (trovatene un altro) ha chiesto: "... misure a livello europeo per garantire che il diritto di sciopero venga rimosso per i servizi aeroportuali essenziali, in modo che i piani di viaggio dei passeggeri europei non siano piu' sconvolti dalle azioni egoistiche di questi sindacati''.

Giusto l'abolizione del diritto di sciopero per tutto il settore in tutta Europa, una cosuccia. Un genio, zitti tutti che è arrivato Mc Namara a salvare i piani di viaggio dei passeggeri con l'ideona del secolo, di due secoli fa.

Non che altre "innovazioni" proposte dalla compagnia in passato si discostassero troppo da questa linea, sicuramente a tutela dei passeggeri era quella di abolire la presenza del secondo pilota in cabina. Sparate per attirare l'attenzione, ma se i dipendenti gli piantassero uno sciopero di protesta, forse poi farebbero meno gli spiritosi e gli arroganti nel comunicare.

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