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La Passione di Gesualdo tra musica e religione

Nella suggestiva cornice storica e artistica della "Città del Principe dei Musici", si rinnova l’appuntamento con l’itinerario spirituale che celebra il percorso doloroso di Cristo fino al Golgota.
 
Gli eventi inseriti nella settimana Santa, saranno inaugurati martedì 19 aprile, a Palazzo Pisapia con l'incontro convegno “La Passione di Gesualdo” centrato sulla relazione tra la musica e lo spettacolo, e quella tra le immagine ed i suoni.
 
Ma la giornata campale è senz’altro quella di venerdì 22 aprile, quando, a partire dalle ore 15.00, e, fino alle 20.00, da piazza Neviera, cominceranno le visite guidate tra i vicoli e i monumenti storici del paese
 
Dalle 16.00, grazie al patrocinio dell’associazione Antrocom Onlus Campania e della 2EFFED Corporation, si conferma la rassegna fotografica, report-art “Scatti di Passione”, la quale ambisce a dare l’opportunità ai fotografi, o aspiranti tali, di seguire tutte le fasi preparatorie della messa in scena della Passione di Cristo, dall’allestimento dei luoghi fisici fino al momento più intimistico: la identificazione degli attori nei personaggi che porteranno in scena. L’intento è quello di coniugare la fase di documentazione, con quella più artistica e poetica dell’evento. Per consentire ciò, sarà messo a disposizione dei partecipanti un passepartout che permetterà a ogni fotografo di muoversi liberamente durante tutta la manifestazione. Sempre venerdì 22 sarà allestito dalle ore 17:00, presso Piazza Neviera, il “Mercatino dei prodotti e dei mestieri locali”.
 
Verso sera (a partire dalle 21.30), uno spettacolo affascinante ed emozionante, accompagnerà la rappresentazione degli ultimi momenti della vita di Gesù, con toccante dovizia di particolari. Il percorso della Passione di Cristo di Gesualdo è stato concepito e realizzato, inscenando la condanna a morte di Cristo, esattamente in quei luoghi testimoni dell’espiazione e del tormento dell’anima di Carlo Gesualdo. La via Dolorosa, parte da piazza Umberto I, dove ci sarà il Pretorio di Pilato e, risale per i luoghi percorsi dal Principe Carlo, in cui il sofferente Cristo si arrampica per raggiungere il monte del Calvario, rappresentato dal Castello, sovrastato dalle tre Croci. I tempi del drammatico mistero del Cristianesimo e l’esperienza di Carlo Gesualdo, sono scanditi dai suoni dei madrigali, propri del periodo di Passione e della Settimana Santa, composti dall’illustre principe oltre che dai suoni delle chitarre del Rock.
 
In questa notte miracolosa, l’anima tormentata di Carlo Gesualdo, si fonde con i sofferenti sussulti di Gesù sulla croce fino a quando, la sofferenza, le lacrime de “la Pietà” scivolano nella resurrezione dell’anima. Lo scenario suggestivo, intriso dal profumo di citronella è un’importante occasione di meditazione, sull’espiazione di Cristo e, del genere umano.

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