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La Lettera di Nonna Luciana e l’F16 che abbatte una casa

"Ho vissuto i grandi disagi dell’ultima guerra, abito poco lontano dal Dal Molin. La sera del 17 Novembre 1944 mi trovavo in stalla assieme ai miei genitori, la sorella il fratello e degli amici, dissi a mio papà: “apro un po’ la porta ?” mi rispose : ”non puoi perché c’è pippo, non lo senti?” ma io l’aprii lo stesso, fuori era giorno, tutto il cielo illuminato dai bengala, suonavano le sirene da bombardamento e uno strano ronzio si sentiva nel cielo.

Ci siamo presi per mano e siamo fuggiti il più lontano possibile; sento ancora quei colpi d’aria quando le bombe scoppiavano, vedo le pietre della pista volare nel cielo, sembrava la fine del mondo. Tornati a casa abbiamo pregato tutti assieme, dentro di noi c’era la paura che riprendessero ancora. Il 18 novembre alla mattina presto furono portati all’aeroporto, con le camionette, tantissimi giovani, per chiudere le buche nella pista; alle 10 suonarono le sirene da bombardamento e nel cielo, verso il monte Summano, c’erano molti apparecchi. Dagli apparecchi partivano dei grappoli di bombe, le bombe dette a farfalla; dove scappare? Cadevano bombe dappertutto; io e mia sorella ci siamo salvate dietro un grosso albero di gelso dentro un fosso. Verso le 11 la tempesta di bombe cessò lasciando da per tutto morti e grida di feriti. Su ogni pianta c’erano dei morti... verso le 13/14 i genitori dei ragazzi che sapevano dove avevano portato i loro figli cominciarono a cercarli all’aeroporto e dintorni. Trovarono i loro figli morti, non riesco a descrivere la disperazione e le grida di quelle mamme. MA COME SI FA A PARLARE DI BASE DI GUERRA SU QUELLA TERRA ?! QUELLO E’ UN CIMITERO E VA RISPETTATO PER RICORDARE I TANTI GIOVANI CHE VI PERSERO LA LORO VITA. Infine voglio assicurarvi la mia stima, se potessi sarei con voi alle manifestazioni, ma con i miei 80 anni e tanti problemi, non posso camminare con voi, ma vi assicuro la mia presenza morale. FORZA !!! NON ABBIATE PAURA MAI DI MANIFESTARE LA PACE. DOVE C’E’ LA PACE NON SERVONO LE ARMI". Nonna Luciana di Polegge

Basterebbe un po’ di buon senso, talvolta. Un po’ di rispetto, giusto una cucchiata nela caffè, ogni mattina, per capire che alcune decisioni proprio non si devono prendere. Ci sono principi morali, storici, che non si possono davvero mettere in discussione.



Tuttavia se fossero necessarie altre motivazioni, possiamo parlare anche di corollari, di motivi non prettamente centrali per NON costruire una nuova base militare straniera:


PORDENONE (24 marzo) - Un caccia F-16 americano, in difficoltà subito dopo il decollo dalla base Usa Air Force di Aviano, è stato costretto a sganciare i serbatoi di carburante in volo. I due contenitori sono caduti a Tamai di Brugnera, nel pordenonese. Uno dei serbatoi è finito sul ciglio di una strada, mentre l’altro è caduto sul tetto di un garage di una casa colonica a circa 500 metri di distanza dal primo, causando danni alla struttura ma nessun ferito.

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