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L’energia eolica: perché conviene

Ultimamente la Terra d’Arneo è tornata alla ribalta della cronaca per via di progetti tesi a realizzare all’interno del territorio comunale delle pale eoliche. Ma che cos’è l’energia eolica

L’energia eolica è una forma di energia che si ricavata dalla forza del vento. Grazie a diverse operazioni, quest’ultima viene trasformata in energia, soprattutto in energia elettrica. La forza del vento consente di far girare le eliche delle pale eoliche attivando in tal modo una turbina. Una energia cinetica viene prodotta da quest’aria circolante accompagnata da varie proprietà elettromagnetiche.

Il divario di carica elettrica che appare da questo procedimento diventa energia elettrica. 

Questo sul piano strettamente tecnico.

Sul piano storico conviene ricordare che l’energia eolica non è affatto una fonte energetica recente in quanto già nell’antichità l’energia eolica veniva impiegata dalle imbarcazioni e perfino dalle slitte nei territori più freddi del pianeta.

I mulini a vento sorti nelle civiltà mesopotamiche fanno parte ormai da diversi secoli parte integrante di diversi paesi europei e non solo e venivano usati nel funzionamento dei frantoi, per attivare le pompe dei pozzi e le segherie e magli per le fucine.

Bisognerà comunque aspettare gli inizi del secolo scorso per vedere i primi generatori elettrici in grado di essere attivati grazie all’energia eolica.

A questo punto conviene definire cos’è il parco eolico in cui vengono inseriti gli aerogeneratori.

Questi ultimi vengono realizzati dentro una area delimitata che porta appunto tale denominazione.

Generalmente gli aerogeneratori sono delle vere e proprie torri che possono giungere anche ad oltre 200 metri di altezza in cui si trovano le pale eoliche, fulcro fondamentale.

Tali impianti sono collegati tra loro attraverso una connessione di media tensione.

La comunicazione tra loro viene assicurata mediante un sistema di monitoraggio remoto.

Poi, un apposito trasformatore installato in una sottostazione tramuta in alta tensione la quantità di energia iniziale inserendola successivamente, grazie alla rete elettrica, in una cabina primaria.

L’installazione eolica presenta una potenza scostante e sottostante alle variazioni e caratteristiche del vento e dipende dalla quantità nonché dalla tipologia di aerogeneratori e dalla potenza energetica occorrente.

Detto questo, quali sono i vantaggi dell’energia eolica?

Si possono riassumere nei punti seguenti:

  • produzione di energia pulita
  • non inquinante
  • nessun rifiuto
  • di facile reperibilità
  • facile da sfruttare
  • durata dell’impianto di almeno 25 anni
  • macchinari facili da smantellare e da riciclare
  • il vento non presenta nessun costo.

Ovviamente vi sono anche degli svantaggi che possono essere racchiusi nei punti seguenti:

  • il costo di realizzazione, specie delle pale, risulta essere piuttosto oneroso
  • l’ammortizzazione della spesa complessiva richiede tempi piuttosto lunghi
  • l’impatto paesaggistico, anche se risulta essere comunque un elemento di carattere soggettivo
  • l’eventuale inquinamento acustico che però può essere notevolmente calmierato se (come è avvenuto in Danimarca) gli aerogeneratori vengono piazzati ad alcuni chilometri di distanza dalla costa, così da non comportare un grande impatto né sul piano acustico né su quello visivo.

Detto questo com’è la situazione dell’energia eolica nel mondo?

L’Italia si posiziona al momento al terzo posto in Europa dietro Germania e Spagna (in cui oltre un terzo dell’energia elettrica viene prodotta da aerogeneratori).

La Puglia e più in generale il Sud e le isole sono le regioni più coinvolte attualmente nella produzione di energia eolica in Italia.

Danimarca, Polonia e alcuni paesi orientali dei Balcani hanno diversi impianti di notevole caratura.

In Irlanda e Svezia sono stati realizzati perfino impianti in mare aperto.

Cina, Stati Uniti, Messico, Brasile e Cile sono poi nazioni molto avanzate sull’argomento.

Detto questo, conviene davvero dire di no all’insediamento di tali impianti?

 

Yvan Rettore

Foto di Pexels da Pixabay 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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