L’Ocse critico sulla spending review italiana in sanità
Un report dell'Ocse sulla spending review, relativamente al Servizio Sanitario Nazionale esistente in Italia, appare mettere in discussione il benchmark di riferimento (5,25% del PIL connesso ai vincoli di finanza pubblica), in quanto incompatibile con il sistema sanitario del paese.
L'Italia presenta una spesa sanitaria pubblica pro capite inferiore di oltre un terzo rispetto alla media europea con un divario triplicato dall'inizio del 2000. Accesso alle cure, livelli di assistenza e qualità delle prestazioni rischiano di essere ulteriormente inficiati da riduzioni di spesa che non hanno un target mirato all'eliminazione delle inefficienze.
L'Italia mostra un significativo deficit di spesa nei confronti dell'assistenza extraospedaliera rispetto agli altri paesi dell'Unione con livelli prestazionali inferiori soprattutto nell'assistenza territoriale, long-term care, prevenzione ed assistenza farmaceutica territoriale.
Lo scostamento relativamente modesto nella percentuale di spesa sanitaria rispetto al PIL tra Italia e altri paesi europei nasconde differenze di portata molto maggiore negli effettivi livelli di spesa, in considerazione dei rispettivi livelli dei prezzi.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox