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L’Italia ancora a "rischio neve", tra Buran e Blizzard

Rinnovata allerta maltempo anche per questo fine settimana. Treni cancellati, amministrazioni locali in apprensione, Protezione Civile in attività, volontari disponibili.

E’ di nuovo emergenza maltempo in Italia. A partire dalla giornata di oggi e per tutto il fine settimana, una nuova ondata di gelo siberiano colpirà la penisola, accompagnata da copiose nevicate che creeranno disagi soprattutto nelle Regioni già interessate dalle precipitazioni della scorsa settimana: Marche, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise. Ma le temperature scenderanno sotto lo zero un po’ ovunque. La neve farà la sua comparsa in diversi Comuni delle Regioni sul versante adriatico, come in altre zone del Nord e del Centro del Paese, fino a imbiancare, in modo pesante, nella giornata di domenica, anche molte regioni del Sud.

A causa di queste previsioni così funeste, Trenitalia ha deciso di sopprimere il traffico in alcune tratte ferroviarie di diverse Regioni, che nella scorsa settimana avevano registrato rilevanti problemi. La decisione è arrivata a seguito della indicazioni promanate del comitato operativo della Protezione Civile, nella riunione di mercoledì scorso. Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria sono, in dettaglio le zone dell’Italia in cui, in via precauzionale, sono state soppresse alcune linee ferroviarie che, a causa delle precipitazioni nevose, avevano accumulato un ritardo di 15 e più ore.

Nell’eventualità di far fronte all’emergenza sempre più pressante all’interno del Paese, Mario Monti ha firmato un decreto che assegna al Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, poteri di "coordinamento degli interventi" e "l’adozione di ogni indispensabile provvedimento" necessario al contrasto delle situazioni di disagio dovute al maltempo.

Intanto il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, nell’aula del Senato ha dichiarato, riguardo agli episodi di incomprensione sulla situazione meteo di Roma nella scorsa settimana, come lo stesso Gabrielli avesse correttamente informato il Comune di Roma, avendo premura sulla repentina attuazione del piano neve.

La ricostruzione dei fatti fornita dal Ministro Cancellieri smentisce dunque quella fornita dal sindaco Alemanno, che aveva parlato di informazione fuorviante e poco chiara, da parte della Protezione Civile, al Comune da lui amministrato. La Procura di Roma ha comunque aperto un fascicolo per fare luce sull’accaduto. Intanto il Sindaco della capitale, Gianni Alemanno, ha chiesto alla Protezione Civile l’invio di altri volontari, soprattutto dal Nord, per cercare di gestire l’emergenza maltempo a Roma, dove sono previsti circa 30 centimetri di neve per il fine settimana. In molti hanno già aderito all’appello lanciato dal primo cittadino. Oltre ai volontari delle Protezione Civile dell’Anpas piemontese e di altre 65 associazioni, sarebbero pronti a spalare la neve anche molti rifugiati politici, che avrebbero chiesto di dare una mano.

Ogni ipotesti di complotto del Nord contro Roma per metterla in cattiva luce a seguito della sua candidatura per ospitare i giochi olimpici, come aveva sospettato Alemanno, sembra essere caduta.

I rapporti tra il Campidoglio ed i dirigenti e funzionari della Protezione Civile appaiono più distesi, dopo essere transitati, lo scorso week-end, per le strade impervie, per non dire congelate, dell’incomprensione e dello scarico di responsabilità.

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