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L’Emergenza Ambientale N. 1: "Avviso per l’ONU"

Molti di voi (interlettori) e di noi (interscrittori) pensano che l’emergenza ambientale n. 1 possa essere quella dell’eccessiva produzione di anidride carbonica e del Riscaldamento Globale, oppure che possa risultare quella relativa ai rischi connessi all’utilizzo dell’Energia Nucleare, sia per scopi civili, che per scopi militari.

Niente di più falso: la terra è da quando è nata che è soggetta a notevoli periodi di tempo con sbalzi di temperatura più o meno grandi. Il danno maggiore è piuttosto causato dalla deforestazione che impedisce l’assorbimento dell’anidride carbonica e soprattutto la produzione di ossigeno (tra l’altro, dato che l’anidride carbonica è stata imprigionata nel petrolio derivante dalle foreste primordiali, vuol dire che in passato ce n’era molta di più). Per quanto riguarda l’energia nucleare, probabilmente solo quella ad uso militare può risultare fatale, ma si spera che il buon senso prevalga per il non utilizzo (o in casi veramente estremi per un utilizzo estremamente limitato che in questo momento non può neppure essere pensato).

Invece la causa n. 1 della scomparsa della civiltà umana potrebbe essere semplicemente l’inquinamento da merda… E da orina… Si, avete capito bene, potevo usare le parole deiezioni solide e liquide, ma in questo caso è molto meglio farsi capire anche dai bambini, visto che sarà un grandissimo problema che riguarderà il loro futuro  (tra l’altro anche nel numero del 6 novembre del settimanale “Internazionale” si parla di questa problematica planetaria).

Infatti da un curioso esperimento risulta che il fattore n. 1, che comporta l’avvelenamento di un ambiente ecologico è la progressiva concentrazione dei rifiuti organici nell’ambiente e nel cibo circostante. Non ricordo bene l’esperimento, di cui sono venuto a conoscenza circa un anno fa, ma mi sembra si trattasse delle tarme che vivevano nella crusca. Infatti la popolazione delle tarme iniziava a morire ben prima dell’esaurimento della fonte di cibo e scomparivano del tutto una volta che i livelli dei loro rifiuti organici risultavano molto alti. A questo bisogno aggiungere che la scienza ha più volte dimostrato che le feci e l’urina sono la causa di decine e decine di malattie pericolosissime e potenzialmente mortali (l’urina sembrerebbe molto più inquinante e pericolosa delle feci), e tra le prime cause di inquinamento delle fonti d’acqua.

Quindi, se non si arriverà a controllare le nascite in tutti i continenti del pianeta (e questo è un compito dell’ONU), già nell’arco dei prossimi cento anni, a causa dell’eccessivo numero degli abitanti del pianeta e dell’incalcolabile quantità dei loro escrementi, probabilmente non avremo più acqua potabile o ci costerà talmente tanto purificarla, che scoppieranno numerose epidemie più o meno controllabili, che saranno in grado di disintegrare intere nazioni e civiltà (forse la civiltà Maya che era prevalentemente concentrata sulle rive di un lago è scomparsa proprio per questo motivo).

P.S. - Del resto il destino dell’essere umano è già segnato dalla nascita: non facciamo in tempo ad uscire dall’utero che siamo già ricoperti di cacca e pipì. E forse per questa ragione la storia non finirà così.

P.S. 2 - Giunti a questo punto sono sicuro che se Dio sta lassù, non è poi così serio come ce lo vogliono descrivere e perciò si sta facendo un sacco di risate alle nostre spalle.

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