L’Aquila: velleità o volontà di rinascita?

Il Consiglio Comunale de L’Aquila ritrova l’unanimità in un documento per richiedere al Governo la proroga della sospensione delle tasse nel cratere: proroga indispensabile per evitare il tracollo immediato della situazione economico-finanziaria.
Chiedere impegni ad altri, sia pure al Governo, è piuttosto semplice, ma c’è determinazione per attuare, all’interno della città, per quanto dipende da noi, la disponibilità a fare sacrifici, ad aprirsi, a rischiare, a cambiare qualcosa?
Ne prendiamo atto, è una goccia in un mare di necessità e urgenze che potrebbe essere di qualche utilità, ma forse è tempo che ci si renda conto che quello che deve cambiare è il clima generale della città, dell’ambiente non responsivo, è ciò può esser fatto solo attivando, ricercando la partecipazione dei cittadini.
L’adozione immediata di un Regolamento di Partecipazione consentirebbe a tutte le forze in campo di attivarsi per dare il meglio di sé al processo di ricostruzione della città ed alla sua rinascita sociale ed economica che, forse, è ancora possibile.
Per il problema proroga-tasse mostrarsi uniti è indubbiamente utile, ma sappiamo che l’esito non dipende solo da noi; diversamente, per quanto riguarda la ricostruzione sociale ed economica rendiamoci conto che il buon esito dipende solo da noi, dalla voglia di partecipazione che i cittadini stanno chiedendo a gran voce e dalla disponibilità del Consiglio Comunale a rinunciare ai privilegi e schemi di potere superati e frenanti già in tempi normali che si stanno rivelando ora assolutamente inadatti a gestire la città in una situazione di emergenza, ed il cui perdurare determinerà l’impossibilità del cambiamento necessario alla rinascita della città.
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