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Italia, foto scolastica

Berlusconi ha fatto una prima battuta dicendo che si è trattato di "una fatalità". Per cui episodi del genere non si verificheranno più, il problema non è strutturale per la scuola pubblica italiana. Se per caso trascorrete 5 o 8 ore al giorno in un edificio non a norma, pieno di crepe, con l’intonaco che casca a pezzi, gli allacci elettrici a vista eccetera, che funge da scuola, state tranquilli: non accadrà nulla, le fatalità non si ripetono. Chissà se anche i familiari di Vito pensano si sia trattato solo di una fatalità.

Si aspetta una seconda battuta di Berlusconi sul fatto che il liceo scientifico fosse intitolato a Charles Darwin, in questa Italia anti-evoluzionista. Nel frattempo ha anche detto che "ora il governo interverrà". E qui tocca correggerlo: il governo è già intervenuto. La 133 taglia i fondi per i lavori di restauro alle scuole pubbliche del 50%.


Aggiornamento:
Brunetta ama parlare, e ogni tanto va citato. Ha detto: "La maggioranza delle scuole italiane è a norma e va bene". Allora non capisco: qual è il problema? Si sa che a questo governo non importa nulla delle minoranze. Se siete fortunati, frequentate scuole che non vi cadranno in testa, e se non lo siete, beh, cazzi vostri. Ci vuole ottimismo, in Italia.


Commenti all'articolo

  • Di cafenoir (---.---.---.24) 24 novembre 2008 11:33

    Speravo davvero che non ci fosse un articolo sul fatto accaduto che citasse Berlusconi, purtroppo capisco che la mia speranza è utopia. Cosa vi aspettavate che dicesse "sì è colpa del governo se è crollato un soffitto, anzi ora faccio una lista delle colpe in ordine cronologico"?? certo che mira alla fatalità, come tutti quelli che potrebbero essere coinvolti, compresa la preside del liceo.
    Se uno si degnasse di informarsi, basta leggere gli altri articoli di questa pagina, saprebbe che quel liceo è 10 anni che ha problemi anche gravi, strutturali. In dieci anni è cambiato mille volte il governo...cambiato qualcosa? Direi di no, vi prego sulle tragedie basta qualunquismo sulle figure politiche in carica, non serve.
    Vogliamo poi parlare dei tagli? E pirma che non c’erano qual era la scusa per la mancata sicurezza?
    Non solo quella scuola è messa male addirittura magari da più di dieci anni...a volte sarebbe meglio smettere con il dannato gioco dello scarica barile e FARE.

  • Di AnelliDiFumo (---.---.---.146) 24 novembre 2008 15:57
    AnelliDiFumo

    Non è colpa mia se abbiamo un presidente del Consiglio e dei ministri che amano fare dichiarazioni improvvide e inopportune anche davanti a una tragedia. Berlusconi e Brunetta, anziché di dire ciò che hanno detto, avrebbero potuto evitare di approvare il decreto 133 che ha tagliato i fondi per la ristrutturazione delle scuole pubbliche italiane non a norma (alcune migliaia di plessi) del 50%. Di certo se le scuole pubbliche italiane cadono a pezzi non è colpa solo del presente governo, ma di quelli degli ultimi 20 anni. Ma è un fatto che questo governo è il primo e l’unico che abbia previsto tagli nel settore scuola per 8,4 miliardi di euro e nel settore università per 1,5 miliardi di euro. Mi rendo conto che debba essere difficile essere elettori di Berlusconi e Brunetta davanti a questi numeri e a queste dichiarazioni sconsiderate, ma il resto è polemica sterile.

  • Di Aquila (---.---.---.58) 30 novembre 2008 13:35

    Si continua a parlare troppo....ma anzichè incriminare Berlusconi e Brunetta (che parlano troppo anche loro) non si potrebbe indagare e capire per qual motivo in tanti anni nessuno si è accorto che il soffitto poteva cadere?
    Ma non esistono i vari Enti preposti a controllare con superpagati dirigenti? Non dico i professori che da laureati
    certe cose non le sanno o non le voglion capire o se ne fregano pure, ma i bidelli cosa fanno per Dio.
    Meno menefreghismo e più attenzione alle cose pubbliche che come tutte le cose con il trascorrere del tempo
    necessitano di manutenzione e....trovare i responsabili e FARLI PAGARE IN SOLIDO, perchè quel tubo caduto in testa al ragazzo testimonia l’incuria in cui è lasciata la cosa pubblica, visto che era li e non serviva a niente.
    Forse pesava troppo per portarlo via? Si aspetta sempre il morto perchè la cultura e il rispetto del prossimo in questo Paese non esiste e se le condizioni dell’edificio erano precarie c’era l’obbligo di chiuderlo e renderlo inagibile; perchè non c’è stato NESSUNO che l’ha fatto? Parlare di Berlusconi e Brunetta non serve
    ci saranno prima dei responsabili per quella scuola o dobbiamo chiamare sempre Silvio come per la
    spazzatura di Napoli? C’è qualcuno che non ha fatto il propio dovere tutto il resto sono chiacchere improduttive, rimane il fatto che a rimetterci è stato un ragazzo innocente e colpevole di essere nato in Paese
    che non applica le regole. Quale futuro potremo avere?

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