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Italia amore mio “vs” Forza Italia

Italia amore mio “vs” Forza Italia

Complimenti alla mente, alla solita ombra grigia, che ha orchestrato questa piccola bagatelle. Chi sta sdoganando i Savoia? E perché?
 
Quella che a prima vista sembra la solita tarantella sanremese, deve far aguzzare la vista e scendere di qualche piano per far comprendere ciò che sta veramente accadendo. Da una parte i soliti giochi di gossip per riempire i settimanali e giornali per i giorni a venire. Poi il classico finto scontro Rai Mediaset, Amici e altri programmi. Diversi livelli di potere, tutti a scontrarsi nella città di fiori.
E poi c’è questa gloriosa ombra grigia che ha studiato e attuato il caso “Italia Amore Mio”.
 
Banale, retorico, pacchiano. Pubblico che fischia, si indigna, orchestra (orchestrata) che lancia in aria spartiti. Eppure il “buono, brutto e cattivo” si posizionano secondi. Così, nei giorni a venire, sentiremo questo tormentone di finta coscienza nazionale che sostituirà l’altro tormentone, ormai datato di “Forza Italia”. Già, sa di operazione studiata al tavolino questo ritorno di Savoia. Prima “Ballando con le stelle” poi i “Raccomandati” (ipse dixit), e infine Sanremo. No, non è il ritorno dei monarchici, anche se c’è un piccolo tentativo di salvare questa (povera) Patria con le memorie che furono. Sì, c’è anche qualcuno che ci sta credendo per davvero.
 
E invece, semplicemente ma architettato bene, “Italia amore mio” è l’inno che sostituisce Berlusconi, e diventa l’inno nazionale dei nuovi poteri forti che si concentrano al centro (bisticcio di parole).
 
Fantapolitica?
Già, come la Protezione Civile, le escort, la mafia al governo e via dicendo. E in questo esercizio di complottismo post Sanremo, c’è da chiedersi chi è la persona che ha architettato tutto questo. Pupo, va da sé. Lippi che consacra il tormentone come il nuovo inno nazionale, alla faccia di “Forza Italia”. Non è cosa che si organizza da un giorno all’altro. Proprio no. E’ studiato a tavolino. Sconfitti subito, epica dell’eroica che sovverte il fato e il destino, ecco che vengono ripescati, eppure contro i boiardi “ricottari” che fischiano, parte di popolo che contesta, perché devota del passato, bon, vincono. Anzi, no. E’ troppo, Secondi va bene.
 
E’ un esercizio di complottismo, che ahimè è realtà. Qualcuno agisce sempre su più livelli. E forse quello disvelato qua, non è neanche l’ultimo. Una complessa e simpatica operazione di marketing che con qualche strofa leggera e ridicola, manda a casa il berlusconismo, per aprire tempi molto più oscuri. Fantapolitica. Così sembra.
 
O è il contrario di tutto?

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