• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Incidenti stradali: quali sono le provincie più a rischio - MAPPA

Incidenti stradali: quali sono le provincie più a rischio - MAPPA

Sono passati ormai diversi giorni dal tragico incidente stradale che ha scosso il Paese: quasi 40 persone decedute sul colpo o dopo essere arrivate all’ospedale. Si piangono le vittime e sono state avviate indagini per accertare le responsabilità del caso.

Sono tante le domande che un evento come questo ha sollevato, e questo articolo nasce proprio per cercare l’esistenza di risposte plausibili. Per tentare di capire, innanzitutto, quali siano i dati nazionali degli incidenti stradali; in secondo luogo, per indagare su quali possano essere i fattori che, in genere, incidono sulla mortalità di un incidente stradale.

Prima di tutto, quanti sono i veicoli che percorrono le strade delle nostre province?

 Incidenti stradali in Italia: la mappa del rischio

La provincia di Roma è quella con il parco veicolare più grande (quasi quattro milioni di veicoli), composto nel modo descritto dal grafico che segue:

 Incidenti stradali in Italia: la mappa del rischio

Ciò che vale per Roma vale un pò per tutte le altre province: sono generalmente le autovetture a rappresentare la netta maggioranza dei veicoli circolanti. Tuttavia, dato che l’Istat parla di “incidenti fra veicoli”, abbiamo ritenuto corretto tenere conto di tutte le tipologie di veicolo – pur considerando implicitamente la preponderanza delle automobili.

Oltre a quello del numero di veicoli circolanti, Roma detiene anche il triste record del numero di incidenti stradali con esito mortale. Ecco infatti la classifica delle 10 province che hanno contato più morti sulle strade:

 Incidenti stradali in Italia: la mappa del rischio

(Gli ultimi dati disponibili fanno riferimento al 2011, ma non vi è ragione di credere che le cose siano sostanzialmente cambiate nel 2012)

Tuttavia, per mappare in maniera efficace l’incidenza degli incidenti mortali in una data provincia, non è possibile tenere conto esclusivamente del numero assoluto di morti per incidente stradale.

Occorre mettere in rapporto il numero delle vittime con quello dei veicoli che circolano per le strade. Solo in questo modo si può capire, per ogni provincia, ogni quanti veicoli avviene un incidente con esito mortale.

Ogni quanti veicoli che vediamo transitare per strada avviene un incidente? Maggiore sarà il numero di macchine per incidente, e più sicuro sarà il traffico nella singola provincia. Dove è minore il numero di autovetture per incidente, vuol dire che avviene un numero maggiore di incidenti.

Proprio secondo questa logica va letta la seguente mappa. La si può navigare per conoscere numero di vittime, di veicoli, ed il citato rapporto veicoli/incidente mortale. Alle zone verdi corrisponde un alto numero di veicoli per incidente, e quindi una situazione di relativa sicurezza stradale. Le zone rosse denunciano invece un alto numero di incidenti mortali rispetto al numero totale di veicoli circolanti.

Considerare il numero di vittime e quello dei veicoli in rapporto fra loro ci consente quindi di avere un’idea concreta della distribuzione effettiva delle vittime della strada.

Qui sotto segue laclassifica delle 10 province meno sicure:

 Incidenti stradali in Italia: la mappa del rischio

Come è facile notare, Roma è addirittura sparita dalla classifica, sostituita da province in cui il parco veicolare è ben più ridotto di quello della Capitale e dove, tuttavia, il numero degli incidenti rimane troppo alto.

Quali sono invece le 10 province più sicure?

 Incidenti stradali in Italia: la mappa del rischio

I dati sfatano alcuni miti e pregiudizi ben radicati: uno su tutti, quello che i guidatori meridionali siano meno virtuosi dei loro corrispettivi al nord. Un elemento emerge in modo particolare, e si rende degno di una successiva indagine.

Resta infatti da analizzare dove si situano e quanto incidono i differenti tipi di strada che vengono percorsi all’interno di una singola provincia. Infatti la collocazione geografica dei guidatori non sembra affatto essere l’elemento chiave; né appare un dato dirimente il tipo di veicoli che circolano su una determinata strada.

Probabilmente la tipologia di strada ha un’importanza di primo piano. Purtroppo i dati che abbiamo reperito non arrivano a descrivere la rete stradale italiana in relazione agli incidenti mortali, ma solo in quali zone e in quale misura si muore nelle strade d’Italia.

Fonte dei dati: Istat

 

Foto: Luigi Rosa/Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares