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Inchiesta sui fondi e su gli appalti della Provincia di Lodi e della Regione Lombardia

La prima parte di un’inchiesta su una vicenda di finanziamenti erogati dalla Regione Lombardia.

La vicenda...
 
Piovono euro, migliaia di euro, centinaia di migliaia di euro. A dispensarli la Regione Lombardia che elargisce un cospicuo contributo approvando un progetto capitanato dalla Provincia di Lodi e fortemente voluto dall'Assessore Mariano Peviani.

Un ampio resoconto con il dettaglio dei piani finanziati è pubblicato lo scorso 6 giugno sul sito web della Provincia e ripreso due giorni dopo dal quotidiano locale “Il Cittadino” che presenta un pezzo di Alberto Belloni, di cui riportiamo la parte iniziale:

“Comfort, sostenibilità ambientale e... amore per le biciclette. Sono questi i tre elementi che hanno fatto ricche le sette realtà alberghiere e imprenditoriali del Lodigiano premiate dai circa 657mila euro del bando sulla competitività promosso dalla regione Lombardia. Il contributo, per metà a fondo perduto, è stato deliberato come riconoscimento alla bontà del progetto sull’ecoturismo capitanato dalla Provincia di Lodi, e nel quale la valorizzazione del “distretto cicloturistico” locale, autentico pallino della provincia, ha rappresentato una condizione essenziale per il sostegno ai sette sottoprogetti presentati. In quest’ultimi, pari a 1,475 milioni di euro, le aziende promotrici si propongono infatti di migliorare la propria ospitalità, con radicali interventi strutturali; interventi nei quali, oltre a Internet e alle migliorie ecoenergetiche, avrà peso e spazio anche l’incentivazione all’uso della bicicletta”.

Grazie a questo piano Codogno dventa una città baciata dalla fortuna... Provate per un momento a immaginare una lotteria che premia due fortunati che vivono nella stessa città, abitano nella stessa via, allo stesso numero civico e dividono lo stesso appartamento. Da rimanere basiti. Un evento forse unico, irripetibile, da consegnare agli studiosi di una scienza ostica quanto affascinante quale è la statistica. Eppure tutto questo può avvenire, difficilmente nel campo degli eventi aleatori, ben s'intende, ma in quello in cui l'intervento dell'uomo può giocare un ruolo, essere determinante ai fini dell'esito.

Quelle strane coincidenze. A volte certi accadimenti incuriosiscono. “Solo casualità?”. Può essere. Ma pensate: due delle sette società beneficiate dai finanziamenti regionali (Cida- Cadorna srl e Martinitt srl) hanno la loro sede nella medesima città (Codogno), nella medesima via (Risorgimento), al medesimo numero civico (68), condividono i medesimi locali e, se ancora non siete stupiti a sufficienza, hanno presentato il medesimo progetto. Eccolo.

“Ristrutturazione con installazione di pannelli fotovoltaici per garantire il riscaldamento e la fornitura di acqua calda; ogni camera sarà dotata di accesso internet ed avrà un corner con il materiale cicloturistico del territorio; la struttura sarà dotata di locale lavanderia, piccola officina e ricovero per biciclette.

Le sorprese non finiscono. La Cida-Cadorna srl, ha intascato 128mila e 535 euro (di cui la metà a fondo perduto) quale proprietaria di una struttura alberghiera (Orient Express) ormai chiusa da anni e la società, pur presentando regolari bilanci, risulta essere inattiva. La società vede nel proprio consiglio di amministrazione la “CASA AMICA SAS” di Leoni Luigia, Patrizio Sguazzi, Emanuele Sguazzi e Federica Sguazzi, quest'ultima con la carica di amministratore unico.

La Martinitt srl (per la precisione Immobiliare Martinitt srl, con amministratore unico Boschi Adriano) di euro ne ha intascati 116mila (la metà sempre a fondo perduto) quale proprietaria di un “nuovo albergo” a Livraga, che … “ non c'è”. Si proprio così. Quella struttura alberghiera di cui si scrive nel resoconto pubblicato nel sito della Provincia non esiste. La Martinitt srl è compartecipata dalla società AURORA srl e dalla CA' DE MAZZOLI srl. Quest'ultima risulta essere proprietaria di un ristorante-enoteca sito in Livraga e non di un “nuovo albergo”.

E le sorprese non finiscono... Alla prossima (1-Segue)

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