• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Inchiesta Midal 2: la bancarotta fraudolenta dei supermercati

Inchiesta Midal 2: la bancarotta fraudolenta dei supermercati

La procura ha ampliato le indagini. E nella nuova inchiesta denominata “Midal 2″ verranno analizzate tutte le operazioni seguite alla crisi della società e precedenti al fallimento: dai rapporti con una serie di professionisti, ai contratti fatti con Le Botteghe Srl. Il caso è tutto meno che chiuso.

“Il caso è tutto meno che chiuso”, così intitolava un articolo del 22 giugno del quotidiano locale. Si riferiva all’inchiesta, ormai denominata dalla Procura di Latina “Midal 2", per i collegamenti tra le varie operazioni successive alla crisi della holding – ma precedenti al fallimento – e i contratti stipulati con Le Botteghe srl ed alcuni professionisti dell’ambiente.

Qualche mese fa davamo la notizia della prima sentenza vinta dai lavoratori per i licenziamenti Midal (grazie all’applicazione del’Articolo 18, cancellato dal Governo Monti). La giustizia ha seguito il suo corso e l’inchiesta Midal ha portato all’arresto dei vertici dell’azienda accusati di essere responsabili del crack fraudolento. Stando alle ricostruzioni dell’accusa, gli imputati avrebbero provocato il fallimento del colosso della grande distribuzione, dirottando dalle casse della società oltre dieci milioni di euro.

Il numero degli indagati adesso è salito a 12 persone, alle quali sono già stati notificati gli avvisi di garanzia per la mastodontica bancarotta che ha ridotto sul lastrico centinaia di creditori e, di fatto, rovinato la vita di centinaia di famiglie. Gli ex lavoratori (licenziati senza giusta causa) hanno intrapreso un lungo percorso giudiziario contro l’azienda. E molti di loro stanno finalmente ottenendo giustizia.

Lo scorso 16 luglio tre lavoratrici dell’ex Gusto Sidis (negozio fiore all’occhiello del Gruppo Midal) hanno accettato la proposta di lavoro concordata con la supervisione del Giudice Alessandro Gatani, che prevedeva il rientro con le rispettive mansioni nei punti vendita più vicini alla loro residenza. Una di loro, Raffaella Cacciotti, è già tornata al lavoro. Le altre due, Antonella De Paolis e Monica Segala, rientreranno a breve.

“Il giudice ci ha convocato per il 12 dicembre 2013, per controllare che tutto sia stato fatto come stabilito”, ci spiega Monica Segala, che ci aggiorna sui prossimi appuntamenti giudiziari.

“Dopo la pausa estiva, le cause riprenderanno il 12 settembre e vedranno coinvolte alcune maestranze dell’es Gusto Bar ed ex Gusto Sidis“. Con quale spirito aspetta le prossime udienze? “Come sempre fiduciose e fiduciosi nella giustizia. Avanti tutta!”

di Redazione @cassintegrati

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares