In Spagna e in Polonia la sinistra è riuscita ad unirsi

È dovuto ricorrere al sostegno di indipendentisti baschi e catalani. Con il partito indipendentista la trattativa è stata serrata. Alcuni anni fa il partito che governava la regione aveva promosso un referendum per l'indipendenza della Catalogna. Il voto gli aveva dato ragione. Il governo nazionale - nel più totale silenzio delle istituzioni europee - aveva fatto condannare a diversi anni di carcere i promotori del referendum. Naturalmente il referendum era stato annullato. Ma adesso che Sanchez ha bisogno del loro sostegno ha proposto una amnistia, il prelievo fiscale verrà lasciato nella regione. La Catalogna gode già del bilinguismo. L’amnistia, a differenza dell’indulto che estingue la pena ma non il reato, era esclusa dal Psoe fino al giorno dopo le elezioni. Ma è diventata, improvvisamente, una soluzione politica quando i socialisti hanno visto che i 7 voti dei secessionisti catalani era indispensabili per restare al governo. Anche al partito indipendentista basco verranno fatte ulteriori concessioni in termini di autonomia rispetto a quelle di cui già usufruisce. Anche in Polonia tira vento di unità della sinistra. Le recenti elezioni hanno visto i tre partiti di sinistra insieme ottenere più del 50% dei voti. Tuttavia siccome il partito con più voti è di destra, che è al governo da una decina di anni, il presidente della Repubblica ha assegnato a loro l'incarico di fare un governo. A meno che non ci siano molti transfughi non dovrebbe riuscire nell'intento.