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Impunità per la casta, manganelli per la popolazione

Val di Susa, Terzigno, Chiaiano, Acerra, Vicenza, i pastori lombardo-veneti, gli ambulanti a Torino e penultimi della serie i pastori di Cagliari, tanto per citare i più famosi. Ma chissà quanti me ne sfuggono.

Ormai è chiaro, il manganello è lo spessore che separa la dorata vita della “classe dirigente” da quella ordinaria e complicata dei cittadini “peones” vissuta tra paure, incertezze e problemi.

Questa “aurea casta” si ricorda dei cittadini solo a determinate scadenze, quelle elettorali, se ne ricorderà, però solo parlando, mai ascoltando: non sia mai venga lesa la maestà!

Le “facce di plastica” che sorridono in TV, raccontandoci che non ci sono problemi, però ormai vengono smentiti dal quotidiano vivere e le citate paure, incertezze e problematiche reali fanno ormai si che i cittadini scendono in strada, domandando un confronto e pretendendo delle risposte.

E’ chiaro, anzi limpido, che di risposte plausibili non ce ne sono, allora la nostra “aurea casta”, piuttosto che scendere di un paio di gradini lo sfarzo o scendere in Piazza a sentire le opinioni di chi (politicamente) li legittima e di chi (economicamente) li mantiene, in Piazza manda i manganelli.

Duole ancora di più questa situazione se pensiamo che solo molto raramente, in Italia, teppisti e delinquenti subiscono lo stesso trattamento che subiscono cittadini che chiedono solamente, in modo lecito, chiare risposte alla fame ed alla paura (di fatto alimentata dai “nostri”).

Questa “aurea casta”, intimorita dal dover uscire dai “servizi clientelari” dei vari faccendieri televisivi, non sapendo che dire ai cittadini-elettori, non sapendo che fare, ordina di manganellare chiunque osi alzare la testa e far sentire le proprie ragioni.

Ma i problemi si moltiplicano e con essi si moltiplicheranno pure coloro che scenderanno in Piazza “a dire la propria”, il numero di manganelli a disposizione non sarà più sufficienti. Allora i nostri “amici” dovranno scegliere tra lo scendere in Piazza a spiegare (e spogliarsi di molti loro privilegi) o inasprire la lotta.

Io mi auguro la prima ipotesi, ma temo molto la seconda.

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