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Imperia ed il teatro italiano piangono la scomparsa di Franco Carli

Imperia ed il teatro italiano piangono Franco Carli, scomparso la notte scorsa.

Aveva da un po' superato l'età di settant'anni e la notte scorsa nella sua casa di Imperia ci ha lasciato a cinquant'anni esatti dal suo esordio teatrale in quel di Genova al fianco di quel mostro del palcoscenico che è stato l'attore pugliese Carmelo Bene: Franco Carli era ancor oggi considerato un genio del Teatro italiano e la sua scomparsa getta nel dolore non solo la piccola comunità del capoluogo del Ponente ligure ma in genere un po' tutto il mondo artistico italiano. Non fu solo attore Carli, ma pure regista come nel suo ultimo spettacolo andato in scena al Teatro Cavour della città che ha rappresentato l'alfa e l'omega della sua vita lo scorso sedici Marzo. "Nel Bosco Immaginario” il titolo di questa ultima fatica dell'attore-regista, liberamente ispirato all'opera di grandi geni della letteratura italiana e latina quali Ovidio, Leopardi, l'imperiese d'adozione Boine ed il sanremese Italo Calvino.

Un lavoro approfondito sui suoni e sul linguaggio impostato insieme agli studenti universitari dei locali corsi del Dams, facente parte della facoltà di lettere dell'Università di Genova. Oltre che regista Carli recitò pure, al fianco di cinque studenti, nel “Bosco Immaginario”. L'allestimento teatrale al Cavour, due repliche fuori abbinamento, fu l'ultimo suo gesto d'amore per la cara Imperia che intendeva contribuire a sprovincializzare dopo l'apertura da più di un lustro, entro i suoi confini urbani, del Dipartimento delle Discipline dell'arte, musica e spettacolo. Carli veniva da una solida esperienza teatrale alle spalle: dopo l'esordio del 1961 con Carmelo Bene passò infatti allo Stabile di Genova, uno dei maggiori teatri di prosa pubblici d'Europa, per approdare nel 1964 a Milano al Teatro Durini. Qui entrò in contatto con il Premio Nobel per la letteratura Dario Fo e recitò accanto a gente come Bogdan Jerkovic e Giovanni Poli. Tornato poi allo stabile di Genova vi imbastì un profondo sodalizio con il famoso regista Luigi Squarzina ma contemporaneamente non disdegnò neppure di lavorare per il piccolo schermo televisivo al fianco di Giorgio Gaber nel programma “Le nostre serate”. Lavorò pure per la direzione ligure della radio, allora ancora un mezzo mediatico ascoltato pure nei suoi programmi culturali, insieme all'attrice genovese Lea Landi. Fortemente attaccato alla propria terra, pur evitando allo stesso tempo di venirne sopraffatto in modo da rifuggere il vizio del provincialismo e mantenere larghezza di vedute verso un vasto orizzonte culturale, Carli lascia oggi un grande vuoto forse incolmabile non solo ad Imperia ma in tutto il mondo del teatro italiano. Non a caso infatti in mattinata, e con malcelata tristezza, l'ex Sindaco del capoluogo dell'estremo Ponente ligure, oggi presiede la Provincia, Luigi Sappa ha dichiarato: ”E' con grande dolore che ho appreso della morte di Franco Carli”.

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