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Immigrazione: l’Italia multietnica dei comuni taliani

C’è la contrazione demografica, calano le nascite di nuovi bambini italiani, la società rischia di invecchiare, specie con l’aumento dell’aspettativa di vita. Nessuna battuta d’arresto nei nuovi “arrivi” di neonati stranieri, di seconda generazione, nati da genitori immigrati in Italia per trovare lavoro.
Un abitante su cinque è straniero nei comuni di Baranzate, Pioltello e Porto Recanati. Sono le località dove si registra la più alta presenza di stranieri sul totale dei residenti. A contendersi i primi posti sono Novi di Modena, dove più della metà dei neonati è straniero (51,4%), Baranzate (49,6%) e Canelli (48,4%).
 
Sono i dati di uno studio della Fondazione Leone Moressa sulla popolazione residente straniera al 1 gennaio 2011, prendendo come oggetto di studio i comuni italiani con più di diecimila abitanti.

Osserviamo attentamente i dati. Baranzate (26,5%), Pioltello (22,8%) e Porto Recanati (21,9%) sono i comuni italiani che mostrano il maggior peso della popolazione straniera residente su quella totale. A questi seguono comuni del Nord e del Centro, come Rovato (in Lombardia 21,3%), Arzignano (in Veneto 21,1%), Lonigo (in Veneto 20,9%), Castel San Giovanni (in Emilia Romagna 20,3%) e Santa Croce sull’Arno (20,3%).
 
Nei comuni del Nord c’è una maggiore presenza di stranieri rispetto alle aree meridionali: in Sicilia o in Puglia i primi comuni, rispettivamente Vittoria e Lecce, mostrano incidenze di appena l’8,2% e il 6,3%.
 
Nei comuni di Novi di Modena, Baranzate e Canelli nel corso del 2010 il numero di nati stranieri è stato pari a quello dei nati italiani. Nel primo comune dell’Emilia Romagna la percentuale è stata del 51,4%, nel primo comune della Lombardia 49,6% e nel primo comune del Piemonte il 48,4%. A questi seguono tre comuni del Veneto: Susegana (47,8%), Arzignano (45,5%) e Lonigo (45,2%). Stessa situazione: è maggiore il numero di nascite di bambini stranieri rispetto alle quelle registrate in quelle aree. Al Sud il fenomeno è meno frequente.
 
La crescita della popolazione straniera è più intensa al Sud rispetto alle aree settentrionali. Santa Maria la Carità (Campania) è il comune che ha visto aumentare maggiormente il numero dei propri stranieri residenti (+44,6%), seguito da Guspini (Sardegna) con il +45,2% e da San Pietro Vernotico (in Puglia) con il +42,4%.
 
I comuni del Nord, pur evidenziando variazioni positive, mostrano un trend rallentato: il primo comune lombardo (Cornaredo) ha visto aumentare il numero dei propri stranieri del 20%, quello veneto (Porto Tolle) del 17,9%.
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