Il potere di veto dei cinque membri permanenti rende inutile il ruolo dell’ONU

Questo dopo che gli Stati Uniti hanno posto il veto a una proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che chiedeva una pausa umanitaria a Gaza, il che dimostra ancora una volta l'incapacità di un tale organismo di contribuire in alcun modo alla pace mondiale, come è accaduto storicamente sin dalla sua fondazione, che altro non era che la divisione imperiale del pianeta da parte delle potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale. Non c'è da stupirsi, quindi, che il Consiglio di Sicurezza sia in definitiva un organismo cartaceo, controllato da cinque membri con potere di veto sulle risoluzioni (Russia, Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna e Francia), che lo hanno applicato in innumerevoli occasioni, per proteggere i propri interessi geopolitici, a scapito della vita dei popoli.

Per quanto riguarda gli esempi storici di veti, ce ne sono molti, con la Russia che è il paese che lo ha applicato maggiormente, seguito dagli Stati Uniti, dove entrambi hanno protetto direttamente o indirettamente dittature, invasioni e veri e propri massacri avvenuti in diversi paesi, bloccando la possibilità di costruire un mondo democratico nel pieno rispetto dei diritti umani.

Di conseguenza, le cinque potenze imperiali hanno protetto e convalidato molteplici orrori contro l'umanità, come il regime dell'apartheid in Sud Africa, l'invasione dell'Iraq da parte di George W. Bush, la feroce repressione di Bashar al-Assad in Siria, l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin e la colonizzazione sionista della Palestina, lasciando i responsabili completamente impuniti.

Ma ciò che è più sconcertante è dover vedere e leggere settori di destra e di sinistra in diverse parti del mondo, criticando gli orrori di alcuni e proteggendo quelli di altri, quando sono esattamente gli stessi in termini di crimini contro l'umanità e violazione dei diritti umani.

Di fronte a un'imminente minaccia nucleare, sarebbe auspicabile porre fine al veto imperiale di questi cinque paesi e a rifondare strutturalmente il Consiglio di sicurezza, in modo che un giorno tutte la voce dei popoli e dei moderati possa essere ascoltata. Insomma, abbiamo già toccato il fondo e non possiamo continuare con la stessa burocrazia internazionale delle Nazioni Unite, che è rimasta senza alcuna possibilità di reale ingerenza di fronte a tante aberrazioni commesse da governanti corrotti e criminali, che dovrebbero essere processati, condannati e imprigionati per tutti i danni che hanno arrecato all'umanità.

Quante altre morti e tragedie umanitarie dovremo continuare a sopportare, affinché il rispetto della vita sia messo al centro di tutto e sia al di sopra di ogni tipo di interesse privato e di sistemi politici ed economici disumani, che non rispettano i minimi democratici e una base di convivenza pacifica?

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