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Il potere della natura sulla salute mentale dei bambini

Trascorrere del tempo all’aperto, immersi nella natura, porta benefici concreti alla salute mentale di adulti e bambini. Lo dimostra una recente revisione di 29 studi osservazionali, che evidenzia miglioramenti nei problemi emotivi e comportamentali dei più piccoli. Ansia, depressione, iperattività e difficoltà sociali risultano alleviati grazie al contatto con l’ambiente naturale.

Un esempio concreto di come integrare la natura nell’educazione scolastica arriva dal Canada, con il programma Open Sky School [1]. Questo intervento ha coinvolto studenti di quinta e sesta elementare di scuole situate vicino a parchi o aree boschive. Per 12 settimane, i ragazzi hanno partecipato a lezioni all’aperto per due ore settimanali, affrontando sia materie classiche come matematica e scienze, sia attività di miglioramento della salute mentale, come mindfulness, filosofia e terapia artistica.

La partecipazione è stata significativa: 33 scuole, 53 insegnanti e oltre 1.000 studenti. I risultati? Piccoli ma preziosi benefici, soprattutto per i bambini con sintomi preesistenti di ansia, depressione o problemi sociali. Questo conferma studi precedenti, come quello che evidenziava l’efficacia di una passeggiata nel parco nel ridurre i sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

Nonostante alcune difficoltà, come il maltempo o la mancanza di tempo nel programma scolastico, il progetto ha mostrato il suo valore: basso costo, nessun effetto negativo e un potenziale impatto preventivo. Gli insegnanti e gli studenti hanno reagito positivamente, confermando che la natura può essere uno strumento prezioso per migliorare il benessere mentale e promuovere stili di vita più sani.

In un mondo sempre più urbanizzato, programmi come Open Sky School offrono una via per riavvicinare i più giovani alla natura, con benefici che vanno oltre la salute mentale, toccando la motivazione accademica, l’autoregolazione e persino la prevenzione dell’obesità (ad es. camminando verso la posizione all’aperto).

Una lezione semplice, ma potente, che educatori e responsabili politici possono abbracciare per costruire un futuro più verde e sereno.

La ricerca, pubblicata sulla rivista JAMA Network Open [1], segue la pubblicazione di un rapporto UNICEF (“Shaping urbanization for children“) del maggio 2018 che già allora sottolineava l’importanza dello spazio verde per lo sviluppo dei bambini.

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Fonti e Note:

[1] Jama Network, 15 novembre 2024, “A Nature-Based Intervention and Mental Health of Schoolchildren”. Studio a cura di Tianna Loose, PhD Dipartimento di Medicina Sociale e Preventiva, School of Public Health, Università di Montreal, Montreal, Quebec, Canada, e Marie-Claude Geoffroy, PhD, Dipartimento di Psichiatria ed Epidemiologia, Biostatistica e Salute del lavoro, McGill University, e altri.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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