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Il naufragio della Concordia è una tragedia... mediatica

Ogni tragedia che avviene nel bel paese si evidenzia che la vera tragedia è il comportamento del sistema dei media.

Il naufragio della Concordia è una tragedia, che lascerà una scia indelebile, sia nei ricordi di chi era sulla nave sia sull'immagine di un paese sempre più sgangherato.

Ma subito dopo il cordoglio per il bilancio di vittime che ancora si gonfierà, arriva il fastidio, direi la nausea, nel vedere un sistema televisivo che trasforma anche questo dolore in un reality.

Già non ne posso più dei testimoni che ormai, professionalmente, si dimenano nei vari show televisivi.

Vespa, con il suo leggendario tocco leggiadro, ha consacrato le vedette dello spettacolo: la famigliola con figli intraprendenti, gli attori di un reality che pirandellianamente recitano nella commedia generale, i membri di equipaggio che ripetono beotamente la stessa versione dei passeggeri, come se fossero a bordo per caso, i giornalisti che trovandosi a bordo non credono ai propri occhi nel vedersi davanti alle telecamere e poi gli esperti che si affermano come testimonial del proprio mestiere: la psicologa, bionda e rapace, il vecchio capitano di bordo, con barba e voce profonda, il tutore dell'ambiente, che si batte il petto come se il Giglio fosse solo suo.

Basta, non ne possiamo più.

Chiudiamo questo scempio.

Fatelo per le vere vittime.

Smettiamo di fare i lumaconi che ci passiamo i testimoni di mano in mano, chiedendo loro come si sentivano, cosa provassero nel vedersi affondare, se l'acqua era davvero bagnata.

Basta.

Possibile che nessuno chieda se il capitano ha ricevuto istruzioni dalla compagnia di navigazione?

Che nessuno interpelli l'assicurazione?

Che nessuno cerchi la prima barca che accostandosi alla nave ha portato via il capitano?

Comunque basta con il Grande naufragio che si sostituisce al Grande Fratello.

Anche perché in questa occasione appare macroscopico il divario fra le testimonianze, inebetite e insulse dei testimoni professionali e telegenici ed i documenti audiovisivi: tutto è fotografato, ripreso, registrato.

Abbiamo un'abbondanza che documenti straordinaria, che rischia di annegare la verità

Basta letteratura, dateci il giornalismo di decifrazione.

E cacciate a casa gli inviati in gondola che galleggiano attorno al "Grande Cetaceo".

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