• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Il catechismo non esclude il ricorso alla pena di morte

Il catechismo non esclude il ricorso alla pena di morte

Il 21 settembre scorso è stato giustiziato in Georgia, negli Stati Uniti, Troy Davis. La sua uccisione ha di nuovo accresciuto l’attenzione sulla pena di morte, soprattutto sulla sua liceità morale. Ebbene, il catechismo della Chiesa cattolica non esclude il ricorso alla pena di morte. E’ proprio così e io non ci credevo, quando ho letto un articolo di Guido Rossi, su tutt’altro argomento, pubblicato da “Il Sole 24 ore”, che, tra l’altro, ha scritto appunto che il Catechismo della Chiesa cattolica non escludeva il ricorso alla pena di morte. Quindi sono andato a leggere il paragrafo 2267 del catechismo che così recita:


“2267. L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.Se invece i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poichè essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.

Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo ‘sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti’ [Evangelium vitae, n. 56]”.

Veramente sorprendente questo paragrafo del catechismo della Chiesa cattolica. Io non sono credente ed inoltre non sono d’accordo con molte posizioni della Chiesa cattolica. Ma quel riferimento alla pena di morte mi ha stupìto ugualmente. Come commentare? Quanto scritto nel catechismo riguardo alla pena di morte lascia senza parole. Ci si deve augurare che quel paragrafo sia quanto prima modificato, anche perché sono sicuro che molti cattolici non siano affatto d’accordo con i suoi contenuti.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.118) 30 settembre 2011 11:36
    Damiano Mazzotti


    Gesù si è lasciato crocifiggere... era contrario alla pena di morte? Gesù affermava di perdonare chi si pentiva veramente e infatti non ha perdonato uno dei due ladroni crocifisso insieme a lui (erano due per cui prima di morire ha perdonato solo il 50 per cento di chi gli stava vicino). Semmai era sicuramente contrario all’ingiustizia... O anche Gesù era anche un uomo del suo tempo? Comunque il perdono non deve diventare una cosa assoluta, automatica e burocratica altrimenti tutto il mondo diventerà ipocrita che la maggior parte degli italiani..

    E come succede in quasi tutti i paesi latini dove dilaga il perdonismo fondamentalista.
    Io sono contrario alla pena di morte in tempo di pace, ma in tempi di guerra non puoi lasciare troppo margine ai tuoi nemici per cui deve essere considerata anche la possibilità della pena di morte per dittatori, torturatori e affamatori. Cioè chi lascia morire la gente in prigionia come facevano molti giapponesi, inglesi, tedeschi, ecc.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.7) 30 settembre 2011 12:46
    Renzo Riva

    Chi ha ammazzato in vari modi e varie forme va giustiziato togliendogli la vita
    Ovviamente dopo equo e giusto processo;
    e se volete anche equosolidale che non c’entra niente ma è trendy.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares