• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Il caro RC auto assicurazioni al sud

Il caro RC auto assicurazioni al sud


Sembra assurdo e grottesco il risultato dello studio condotto da Super Money, portale per il confronto preventivi rc auto, sui dati degli ultimi cinque anni.

Tale studio indica che i cittadini del Sud sono più virtuosi dei guidatori del Nord, eppure quel leitmotiv del caro assicurazioni nella nostra regione è sempre vivo a causa di continue discriminazioni, in questo caso con le differenti tariffe tra nord e sud Italia. 

Le assicurazioni andrebbero stabilite da una legge dello stato per essere uguali sull'intero territorio italiano, senza distinzione di appartenenza geografica e possibilmente con premi a tariffa politica imposta. Dovrebbe essere assicurata l'auto indipendentemente da chi la guida e dal suolo geografico, spesso alla base delle discriminazioni.

 La situazione del caro assicurazioni, nonostante la recente riforma legislativa che sembrava, in un primo momento, dovesse eliminare le discriminazioni relative all'appartenenza geografica, diventa cosi sempre più insostenibile. In particolar modo nella nostra regione dove per assicurare un'auto occorre sborsare tariffe spesso superiori al valore dell'auto stessa. Tutto questo è un disincentivo a seguire le regole, "costringe" all'evasione, soprattutto in una regione martoriata dalla carenza dei posti di lavoro oltre che dalle solite problematiche.

L'auto, mezzo di trasporto spesso indispensabile, diventa fonte di guadagno per lo Stato a causa di quelle imposte ed accise sui carburanti e per quelle tasse di possesso che ci obbliga a pagare. Le innumerevoli proposte, i dibattiti, l'interessamento di istituzioni locali e non, come le associazioni di consumatori, non sono servite a calmare quel mercato impazzito, non coerente con quelle regole di buon senso e di equità. 

Quando si chiede ai cittadini di osservare delle leggi nazionali queste non possono essere differenti per regione, la tariffazione a regione imposta dalle compagnie assicuratrici era una condizione che per legge doveva essere eliminata.

Quell'alibi delle compagnie assicurative, dell'alto numero di sinistri in alcune regioni, è troppo vecchio, esso come sappiamo è stato smentito più volte da sondaggi di società di studi del settore.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.26) 12 agosto 2012 10:07

    Punto primo quando si posta qualcosa a commento ci si firma con nome e cognome.


    Punto secondo il mio articolo prende spunto da notizie certe che si possono verificare con facilita’ su internet e quindi non sono state sognate la notte come lei asserisce.

    Punto terzo le truffe assicurative esistono ovunque se al Sud come sempre lei asserisce sono maggiori perche’ allora le compagnie assicurative non denunciano i presunti truffatori alla Procura Della Repubblica invece di pagare i sinistri con tanta facilita’?



Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.80) 10 agosto 2012 23:06

    ma mi faccia il piacere, se veramente al sud ci fossero meno sinistri che al nord sarebbero le imprese assicuratrici stesse a darsi battaglia per prendere i clienti. Come? proponendo tariffe piu vantaggiose! Invece in certe regioni tengono i prezzi alti perché non vogliono prendere i clienti, perché sanno che - statisticamente parlando - ci sono piu’ truffe assicurative e quindi ci vanno a perdere. E’ una legge di mercato e le leggi di mercato sono leggi di natura, non si possono ignorare!


    Capisco il problema suo e degli abitanti della sua regione, ma l’unico intervento che lo Stato dovrebbe e potrebbe dare sarebbero altri:
    1) una polizia piu’ efficiente, capace e interessata a debellare le truffe assicurative 
    2) tribunali piu’ efficienti

    oltre naturalmente al fatto che se ci fosse meno disoccupazione e meno problematiche sociali le truffe assicurative diminuirebbero, ma naturalmente qui stiamo parlando di problemi ben piu grossi, di cui la truffa assicurativa é solo un piccolo sintomo. 
  • Di (---.---.---.26) 12 agosto 2012 10:07

    Punto primo quando si posta qualcosa a commento ci si firma con nome e cognome.


    Punto secondo il mio articolo prende spunto da notizie certe che si possono verificare con facilita’ su internet e quindi non sono state sognate la notte come lei asserisce.

    Punto terzo le truffe assicurative esistono ovunque se al Sud come sempre lei asserisce sono maggiori perche’ allora le compagnie assicurative non denunciano i presunti truffatori alla Procura Della Repubblica invece di pagare i sinistri con tanta facilita’?



Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares