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Il Washington Post critica Monti: "La fiducia degli italiani vacilla"

Mentre in Italia il Premier viene invitato da un giornale, Repubblica, a un comizio pubblico in occasione de La Repubblica delle Idee, negli Stati Uniti il Washington Post (giornale conservatore) si è accorto che il nostro premier non è più visto come l'uomo della provvidenza da gran parte dei cittadini italiani. 

In un articolo della versione online, intitolato "La fede nella capacità di Monti di stabilizzare la finzanza italiana vacilla" si spiega che ora, "a sette mesi dal suo insediamento in sostituzione del play boy Silvio Berlusconi, la fiducia nel Paese e all'estero sta precipitando. E con gli investitori internazionali sempre più schizzinosi riguardo il prestito di denaro all'Italia, il tasso di interesse sui titoli di Stato è in crescita ancora una volta, superando il pericoloso livello 6 per cento".

Il Washinghton Post ha poi continuato: "Le radicali misure di austerity non sono riuscite a calmare i mercati, molto nervosi, e lo spread ha ricominciato a schizzare". Non mancano riferimenti in merito al calo di popolarità del premier italiano, "che all'inizio era al 71 per cento degli apprezzamenti e ora al 33, secondo un sondaggio SVG". E mentre Monti in Italia tenta di sollevare il morale dei cittadini con iniezioni di fiducia, negli Stati Uniti si discute anche delle conseguenze di un eventuale fallimento del nostro Paese. "L'ipotesi di un collasso dell'Italia - si legge - sarebbe catastrofica visto che la sua economia è due volte e mezzo più grande di quella di Spagna, Irlanda e Portogallo, nonché l'ottava potenza del mondo".

Capitolo riforme: "Il team di Monti ha intrapreso iniziative drammatiche - si legge - come il taglio delle pensioni e l'aumento delle tasse sulle proprietà edilizie (IMU, ndr). Non è stato fatto abbastanza invece per combattere l'evasione fiscale". 

Insomma, il Washington Post ci va giù pesante con il nostro premier. Al quale i media italiani spesso e volentieri stendono un tappeto rosso...

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