• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Il Madre, da museo a discoteca

Il Madre, da museo a discoteca

A parte il fatto che l’arte contemporanea spesso è una cazzata solenne, infatti sfido chiunque ad entrare in un museo di tal genere tentando di capire a quale titolo si definisca arte certa ciofega imbandita. A parte questa premessa, sappiate che a Napoli - come sempre - succedono cose incredibili. Il museo Madre - museo di arte moderna finanziato con soldi pubblici - da qualche tempo ospita manifestazioni a dire il vero poco artistiche. Di sera si trasforma in un disco-bar con tanto di dj e ospita fino a 600 persone. “La danza è un’arte nobile”, dice il direttore del museo, che nel frattempo è finito nella bufera per l’intervento dei vigili urbani dopo l’ennesimo festino. Al direttore si contesta la mancanza delle autorizzazioni necessarie e addirittura la costruzione abusiva della discoteca dove si tengono le serate del Madrenalina. E soprattutto gli si chiede quale relazione ci sia tra una discoteca e un museo. Se è vero, come sostiene il direttore, che con i proventi delle serate del “madrenalina” ci pagano le bollette della luce, vuol dire che si afferma il fallimento del Madre. Evidentemente l’arte contemporanea non tira e il museo s’è dovuto riciclare in discoteca. Ma allora perché non chiudere il museo, investendo i soldi pubblici in altre cose meno nobili ma più utili alla comunità, e aprire direttamente un bel lounge bar senza mentite spoglie?

Commenti all'articolo

  • Di roberto (---.---.---.60) 4 novembre 2008 19:37

    mi chiedo se l’autore di questo articolo sia mai stato al madre per poter affermare ciò che dice....oppure come tanti parla solo per sentito dire.

    direi che anche questo pseudo articolo è ciofega imbandita

  • Di MrJones (---.---.---.210) 4 novembre 2008 20:23

    Beh, insomma, sappiamo bene che le serate del Madre aiutano il Museo a mantenersi alto per il numero di visitatori, ma a parte quest’escamotage, tutta la bufera che sta succedendo in questi giorni attorno a questa storia mi sembra più ridicola che altro (lo stesso Martusciello, dello stesso partito di Raffaele Ambrosino che ha fatto partire il blitz, sembra che stamattina si sia espresso a favore del direttore Cicelyn).
    Prima di tutto affermare che l’arte contemporanea sia una cazzata tout court, sembra a sua volta una cazzata (scusate il termine), questi sono e rimangono gusti personali (e il Madre, tra l’altro, ha opere veramente belle).
    E poi, che un museo si apra ai giovani... Ma che male fa? A me sembra un’ottima idea. C’è il dj, ci sono le istallazioni, ci sono ragazzi che si divertono senza rompere le scatole a nessuno...incredibile, una vergogna! Se si prova a svecchiare qualcosa si è accusati, se si lasciano le cose come stanno, mamma mia, sti vecchi!
    Se poi il discorso vuole andare a parare alle politiche culturali che tentano di nascondere altre magagne politiche, beh sarebbe anche carino approfondire, ma non in questo modo.
    saluti

  • Di Isabeau (---.---.---.156) 4 novembre 2008 23:20
    Patrizia Dall'Occa

    Mi unisco a MrJones nel dire che trovare nuovi modi per avvicinare i giovani all’arte non dovrebbe essere un male, anzi. Se si riesce a conciliare due realtà fino ad ora così lontane, tanto di cappello. Se poi con i proventi di tali serate si sovvenziona il Museo... scusate, ma dove sta il lato negativo? PIuttosto che ricorrere a intriti meno legali, ben venga una serata tra amici al sapore di arte.
    E poi, che l’arte contemporanea possa non incontrare facilmente il gusto dei più, fa parte del suo essere. E’ facile rimanere incantati davanti all’amato Caravaggio i ad un impazzito Picasso... eppure... due talenti completamente differenti che al loro comparire hanno destato no pochi dubbi e rifiuti.
    Chi può dire cosa sia arte e cosa non lo sia? Possiamo dire se soggettivamente un’opera incontra il nostro personale gusto... ma cosa di più?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares