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 Home page > Attualità > Mondo > Il Kazakistan vuole rimandare in Cina due richiedenti asilo

Il Kazakistan vuole rimandare in Cina due richiedenti asilo

Il 6 dicembre il direttore del servizio di controllo delle frontiere del Kazakhstan ha annunciato che due richiedenti asilo fuggiti dalla Regione autonoma uigura del Xinjiang saranno rimpatriati.

Si tratta di Kaster Musakhanuly e Murager Alimuly, di etnia kazaka, che il 6 ottobre avevano superato la frontiera cinese per chiedere asilo in Kazakistan.

Musakhanuly ha dichiarato di essere fuggito da uno dei famigerati campi di rieducazione – secondo la narrativa ufficiale cinese meri “centri per la formazione professionale” – nei quali persone arrestate per il sospetto di radicalismo islamico sono sottoposte a tortura e indottrinamento forzato.

Il Kazakistan avrebbe l’obbligo, ai sensi della Convenzione sullo status del rifugiato e della Convenzione contro la tortura, di non rimpatriare Musakhanuly e Alimuly perché in Cina rischiano persecuzione e tortura. Ci si augura che le autorità kazake ricordino di aver sottoscritto tali obblighi.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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