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 Home page > Attualità > Cronaca > Il Grande Silenzio sulla morte del Centro Storico di Boscoreale

Il Grande Silenzio sulla morte del Centro Storico di Boscoreale

Gabibbo tace, Buongiorno Regione Campania tace, le Iene tacciono, la Procura di Torre Annunziata tace, L’Amministrazione Comunale di Boscoreale tace, la chiesa di Nola tace, le banche di Boscoreale tacciono, la Scuola media di Boscoreale tace, i commercianti di Boscoreale tacciono, i partiti politici di Boscoreale tacciono, le Associazioni di Boscoreale tacciono, il Presidente Napolitano tace, il Presidente del Consiglio tace.

I cittadini qualche tempo fa hanno presentato una petizione alle Istituzioni, con la speranza di essere ascoltati.

Dopo 2 anni di silenzio assordante, si dichiara la morte del centro storico di Boscoreale.

L’assassino è stato il PIT VESEVO, il compenso pattuito e liquidato è stato di 800.000 euro.

I complici sono stati nell’ordine: il progettista;

il relatore che ha avallato lo stralcio di 2 parcheggi, via Zurlo e Via Sanfelice, (l’iter per i parcheggi avrebbe allungato i tempi e il finanziamento si sarebbe perso);

gli amministratori comunali che hanno approvato il progetto, dimostrando la più grande incompetenza e strafottenza verso la popolazione, non hanno sentito nessun bisogno di consultare i cittadini prima di dare vita allo sconquasso di un Centro Storico, già deficitario come viabilità e mancanza di aree di parcheggio;

il Commissario Saladino che ha prima dichiarato sull’organo di stampa istituzionale, l’Informa Comune del mese di luglio 2006 che il PIT VESEVO così come approvato avrebbe danneggiato il commercio e i residenti, promettendo assemblea pubblica e rimedi ai guasti certi che l’abolizione dell’unico parcheggio esistente e la sparizione di tratti di strade avrebbero inevitabilmente provocato, ma che poi lui stesso nel mese di ottobre 2006 ha fatto consegnare i lavori e quindi ha decretato l’atto finale che ha ucciso la vivibilità del Centro Storico di Boscoreale.

Consapevole che siamo artefici del nostro destino, invito tutti quelli che potevano fare qualcosa a farsi un esame di coscienza, chiedendosi se stare in silenzio non sia stato forse un sintomo di connivenza.

Vincenzo Martire, aspirante cittadino e portavoce del Comitato Civico di Boscoreale.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.229) 10 giugno 2009 18:17

    Sarebbe utile se aggiungesse dettagli su perché il centro è morto. Cosa c’era prima, cosa c’è ora.
    Altrimenti è solo una messa funebre: non descrive il morto nè le sue passate virtù...

  • Di marvin (---.---.---.185) 10 giugno 2009 21:31

    Ha ragione il signore del commento, provo a precisare.
    Il centro storico è stato oggetto di profondi cambiamenti nell’assetto urbanistico: è stato abolito l’unico parcheggio esistente, trasformando l’area da parcheggio a zona pedonaizzata, e se questo intervento fosse stato preceduto dalla realizzazione di un parcheggio alternativo, nessuno avrebbe protestato.
    Oggi non esiste più un’area di parcheggio e questo è un gravissimo handicap, perchè sulla zona gravitano decine di esercizi commerciali, due chiese, due banche, una scuola, circoli, associazioni e migliaia di residenti.
    Altro fatto grave e che sono stati cancellati dei tronconi di strade, in un luogo dove già c’erano gravi carenze di mobilità. Spero di avere chiarito la faccenda.

  • Di Nessuno aspirante cittadino a vita (---.---.---.242) 25 giugno 2009 11:34

     Al Presidente della Repubblica

      Al Presidente del Consiglio dei Ministri

      Al Presidente della Regione Campania

      Al Presidente della Provincia di Napoli

      Al Responsabile della Protezione Civile

      Al Prefetto della provincia di Napoli

      All’A.C. del Comune di Boscoreale

     

    Emergenza viabilità e vivibilità nel centro storico di Boscoreale (NA).

      In conseguenza dei lavori di riqualificazione nel centro storico di Boscoreale, le attività del centro storico, sia quelle private che quelle pubbliche sono state messe in ginocchio: Casa Municipale, Parrocchia Immacolata Concezione, Banca SanPaolo, Banca Popolare di Ancona, scuola media statale DATI, numerosissimi esercizi commerciali, studi di medici, avvocati, notai, 2 farmacie, circa 3000 residenti, ecc.

     L’abolizione del tronco di strada che collegava via STE Cirillo con Via Papa Giovanni XXIII è stata un vero e proprio colpo al cuore del sistema di viabilità del centro storico già di per sè deficitario;

      i lavori di pedonalizzazione di Piazza Pace (luogo utilizzato per decenni come parcheggio delle auto, già di per sè insufficiente) sono stati appaltati senza aver prima individuato e costruito un parcheggio alternativo.

     Questo problema era condiviso dal Commissario prefettizio Saladino, infatti egli stesso aveva dichiarato sul notiziario Informa Comune del mese di luglio del 2006, che prima di consegnare i lavori avrebbe affrontato la questione, convocando anche un’assemblea cittadina per recepire qualche suggerimento e trovare un rimedio alla carenza progettuale. 

     Invece nel mese di Ottobre del 2006, il Commissario rinnegando quanto dichiarato, ha fatto consegnare i lavori e purtroppo quello che lui stesso aveva previsto si è puntualmente verificato:

    ogni giorno nelle ore di maggior traffico il centro storico resta paralizzato, con i cittadini che non trovano più un posto dove sostare e nel tentativo di tornare alle proprie abitazioni, spesso restano intrappolati nei sensi unici che sono diventati dei labirinti. 

     Tutto ciò premesso, si chiede quanto segue:

     • reperire con urgenza un suolo da destinare a parcheggio temporaneo, in sostituzione di quello che fino a qualche mese fa era ricoperto da Piazza Pace o in alternativa destinare una parte della Piazza a parcheggio almeno nei giorni lavorativi, in attesa della costruzione di un parcheggio definitivo.

     

    • rivedere il Piano del Traffico permettendo il doppio senso di marcia nella strada che costeggia il lato ovest di Piazza Pace con tutti gli accorgimenti del caso;

     attualmente è previsto solo il senso di marcia Sud - Nord, che costringe chi volesse uscire dal centro a imboccare Via Matteotti fino a via Ste Cirillo dove è stato predisposto un doppio senso su una strada che non consente il passaggio simultaneo di un bus e un’automobile. 

      Si sollecita la costruzione di uno o più parcheggi definitivi, onde consentire ai cittadini di svolgere con serenità le normali attività quotidiane.

  • Di Marvin (---.---.---.242) 30 settembre 2010 13:43
    Marvin

    Boscoreale, non solo i rifiuti hanno ucciso il paese.

  • Di Marvin (---.---.---.115) 13 gennaio 2011 14:19
    Marvin

    LO STATO FORSE E’ MORTO? CREDO DI SI’!

    http://blog.libero.it/aveterotto/9628578.html

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