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 Home page > Tribuna Libera > Il Gran Maestro Monti impone il suo ordine

Il Gran Maestro Monti impone il suo ordine

 
Viviamo in uno Stato ove pacificamente è stato ammesso da tutte le componenti sociali e politiche che la democrazia è sospesa. Certo, l'elezione istituzionale dell'attuale Presidente del Consiglio è avvenuta in conformità alla Costituzione, ma nello stesso tempo nella violazione sostanziale della sovranità popolare. Democrazia sospesa ove tutto è possibile. E così è.
 
Ogni giorno, frasi, attacchi, e norme di ogni natura, corrono nella direzione dell'antidemocrazia reale e sostanziale, però comoda alle principali forze politiche complici di questo governo, che presto verranno chiamate a giudizio dall'elettorato e verranno sanzionate, una sanzione che renderà inevitabile la scelta già scritta, un nuovo mandato per il governo Monti. Insomma siamo finiti in una bella rete.
 
Al meeting di Rimini, il premier ha svelato il suo ruolo di Gran Maestro, citando una metafora chiara ed inequivocabile: “Al tempo stesso è giusto ricordare, ed è un punto molto importante, che nel percorso che avete intrapreso non siete soli. Come per gli allievi del film, che hanno la fortuna di incontrare un professore che li guida attraverso le difficoltà, anche per voi c'è una guida, ed è una guida presente.”
 
Una guida presente e visibile, espressione di quell'ordine nuovo emergente, per affrontare quel caos esistente e voluto e predeterminato che dovrà giungere ad una soluzione. Anzi alla soluzione.
Ed ecco che Monti parla di uscita dalla crisi, che questa è vicina.
 
Crisi, ovvero dal greco κρίσις, scelta, già nel senso di scelta, ovvero che la realizzazione della scelta finale è vicina. Ed infatti lo stesso Monti esprime chiaramente il concetto che nel mondo esistono problemi di varia natura, correlati anche ai mutamenti climatici e pertanto sarebbe auspicabile una legislazione univoca omogenea espressa da vari paesi del mondo, che ovviamente non riguardi solo la questione clima. Questo pensiero lo ha espresso verso le battute finali del suo discorso, un pensiero chiaro, preciso e conciso. Una legislazione univoca, ovvero omogenea, altro non è che la realizzazione di una sola regola, applicata in tutto il sistema. Un solo ordine per affrontare il caos.
 
Quell'ordine di cui Monti è la più alta espressione in Italia ed in Europa. Certamente gli illuminati avranno individuato lo stesso vitriol, ovvero quella pietra nascosta che consentirà loro, nello spirito dell'indissolubile fratellanza, di governare l'esistente.
 
Esistente senza democrazia e concessioni, ove anche il diritto di espressione dovrà essere regolamentato. Monti ha ricordato, a tal proposito, prima sostenendo che avrebbe detto, poi che avrebbe suggerito ai vertici della RAI di evitare di usare nei notiziari la parola "furbi" per parlare degli evasori, in quanto "non si possono dare messaggi, neanche subliminali, positivi verso modelli che distruggono la società italiana".
 
Ora non voglio entrare nel merito furbi o non furbi, ma un capo del governo che diffida i giornalisti dall'usare una certa e data terminologia mi sembra un qualcosa di allarmante, che dovrebbe far sollevare dalla sedia ogni persona che vuole difendere il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ma non ho percepito alcuna reazione, anzi mi è sembrato di capire che lo schiaffo del Gran Maestro Monti ha indirizzato i soggetti che governano la non libera informazione, verso quella giusta strada illuminata dalla volontà di chi oggi e domani governerà il nuovo sistema di potere nascente. 
 
La cosa che mi preoccupa più di ogni altra concezione, è che questi soggetti non si nascondono più in qualche salotto buio e non visibile ai comuni mortali, ma che ora si muovono alla luce del sole, mostrandosi ed imponendo la loro via come la cosa più naturale di questo povero mondo.
 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.220) 20 agosto 2012 19:30

    Popolo miope >

    Secondo Monti un anno fa “stavamo peggio, ma non ce ne eravamo accorti”.

    Forse perché il Debito era più basso di 80 miliardi, il Pil più alto di 30 e lo spread segnava 150 punti in meno.
    Dalle parole di Monti si deduce, di riflesso, che oggi stiamo meglio.
    Eppure non ce ne accorgiamo!
    Forse è per via del tasso di disoccupazione cresciuto in un anno di 3 punti e del carrello della spesa che costa un +4%.
    Forse è per il rischio insolvenza delle imprese arrivato a sfiorare gli 84 miliardi.

    Siamo un popolo di miopi? Magari è solo questione di occhiali.
    Se lo spread è in salita, allora Monti “vede” un percorso di guerra durissimo.
    Quando la Bce interviene e lo spread scende subito Monti “vede” avvicinarsi l’uscita dalla crisi.
    Un fatto è certo.
    Usciti o no dalla crisi, al massimo tra 4-5 mesi, Monti passerà il “cerino” ai partiti in lizza per l’elezioni.
    Non si diventa “statista” solo perché non si pensa all’elezioni. Per non doverci pensare basta essere senatore a vita.
    Come non basta “sconsigliare” l’uso dell’aggettivo “furbi” per bloccare un’evasione fiscale che continua a crescere.
    Governare non è la summa di Riflessi e Riflessioni fatti strumento di fascinazione mediatica …

  • Di (---.---.---.202) 21 agosto 2012 10:36

    no perchè un anno fa ci stavamo avviando alle condizioni di spread a 570 punti base registrato poi in Novembre nonostante i massicci acqusti di BTP da parte della BCE

     

    e a quei livelli si fallisce in giorni, con le attuali regole e meccanismi dei mercati finanziari.. cioè fallisce lo stato, niente soldi per i servizi scuole, ospedali, sicurezza

     

    perchè l’anno scorso avevamo credito zero internazionale, e oggi qulacosa di quel credito lo abbiamo recuperato

     

    l’anno scorso eravamo malati di cancro a uno stadio molto avanzato, l’OTTIMO Monti, con sacrificio e dedizione (è persona seria e non aveva bisogno certo di farsi il mazzo che si sta facendo, dopo una vita di successi in tutti i campi e rispetto da parte di tutti) ha fatto in pochi mesi cose di cui si cianciava a vuoto da anni, ha somministrato con buoni risultati l’unica cura possibile a un malat avanzato di cancro.. ti lamenti che la cura non è piacevole ? lamentati con chi il cancro te lo ha fatto nascere e crescere

     

    i sacrifici imposti dal governo Monti (e non solo molto manovre eran già state fatte prima dal precedente Governo)

    sono cose dolorose, certo

    sacrifici, certo

    sono sacrifici che ognuno di noi pensa potevano esser distibuiti in modo più equo (salvo che il concetto di equo di molti corrisponde al proprio interesse) 

    Senza Monti sarebbe stata la catatrofe, grazie a lui possiamo giocarcela

     

    Grazie Professore a nome degli itaiani senzienti

     

    ing. Luca Bevilacqua

     

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