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I vincoli paesaggistici e ambientali nella terra vesuviana sommersa dalla munnezza

A volte viene da sorridere, i vincoli paesaggistici o ambientali, ostacolano le opere di pubblica utilità. 

Nel caso di Boscoreale si parla dell'area mercatale, che proprio per rispettare questi vincoli vedono aumentare di molto il loro costo e, in questo momento di grave crisi finanziaria, essi strangolano ancora di più l'economia di una nazione moribonda e quasi sul lastrico. 

Dall'altro gli stessi vincoli sono stati derogati per sommergere l'area sud est del Vesuvio, finto parco nazionale, di munnezza, di rifiuti pericolosi, di chissà quali altre sostanze tossiche che viaggiavano sotto mentite spoglie, senza che lo Stato si opponesse, anzi militarizzando l'area, esso stesso ha protetto lo scempio ambientale.

Una domanda si vuole porre ai preposti che studiano e impongono vincoli, quei vincoli che non permettono di costruire nemmeno un pollaio. Quando su quello stesso territorio, con una deroga concessa dallo Stato si è autorizzato l'avvelenamento dello stesso, con la realizzazione di discariche che ovunque vengono fatte, nel tempo si scopre sempre che non sono mai a norma, non si sono sentiti inutili? Perché non si ammette la propria impotenza e si va via, per sempre, insieme a quei finti e ridicoli vincoli? Magari potreste portare con voi coloro che vi hanno sponsorizzato e vi ha messo in quel posto. Il popolo del vesuviano ve ne sarebbe eternamente grato.

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