• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > I politici e il loro bestiario nucleare

I politici e il loro bestiario nucleare

O della "scomposizione delle cellule". 

"Il nucleare è una fonte di energia ecologica perché non emette CO2". (Stefania Prestigiacomo, ministra dell'Ambiente).

"Anche le dighe sono pericolose e comunque non ci sono centrali nucleari da aprire domani mattina." (Maurizio Gasparri, un mito).
 
"La posizione del governo italiano sul nucleare rimane quella che è, non è che si può cambiare idea ogni minuto." Fabrizio "quel che è detto, è detto" Cicchitto, dopo Fukushima).

Lo so, non è un esercizio molto originale, in questi giorni, visto che lo stanno facendo con merito e a futura memoria giornalisti e blogger, fare la compilation delle ultime parole famose dei nuclearofili, ovvero di coloro che hanno interesse (personale, di amici o amici degli amici?) a riportare il nucleare in Italia.

Anche se la loro è disinformazione pelosa, sono convinta che più spazio si dà a questi distributori a gettone di, a volte, vere e proprie bestialità, meglio è. La loro opera è meritoria perché, vedete, quando li si sente magnificare il nucleare e minimizzarne i rischi, come se stessero parlando di fuffa inerte e non di materiali fissili; quando senti il messaggio rassicurante del cavaliere nucleare convertito Chicco Testa e degli altri testimonial televisivi del Fruttolo al Plutonio, viene una voglia matta di andare ad informarsi altrove sull'argomento e vengono fuori delle cose interessantissime che, se fossero stati zitti, non avresti mai saputo.

Ad esempio, si scopre che le ultime centrali di terza generazione o terza generazione+ (quelle che Scajola definì di "terza generazione e mezza"), le cosiddette moderne e sicure, rapide ed infallibili che Berlusconi vorrebbe regalare a nostre spese alla lobby nucleare, potrebbero essere più pericolose, in caso di disastro, delle vecchie carrette a grafite tipo Chernobyl.

Il perché è presto detto. Queste centrali vengono sempre più alimentate con un combustibile, il MOX (Mixed Oxide Fuel) che mescola uranio impoverito e plutonio. Due nomi rassicuranti, non c'è che dire, come due personaggi di Tarantino. Giusto per fare un esempio legato all'attualità, il reattore numero 3 di Fukushima I, l'impianto che ha subìto i danni del terremoto giapponese, è alimentato a MOX
 
Sul plutonio, che non si trova in natura ma è un prodotto di sintesi della lavorazione dell'uranio, creato per la prima volta nel 1940, applicato soprattutto nel nucleare militare vi regalo queste informazioni prese dal sito di una società che si occupa di "purificazione dell'acqua".
 
"Il plutonio a volte è descritto nei rapporti dei media come la sostanza più tossica nota dall'uomo, anche se gli esperti in materia concornano nell'affarmare che ciò è errato. Fino al 2003, non c'e' ancora stata una singola morte umana attribuita ufficialmente all'esposizione a plutonio. Il radio naturale è circa 200 volte più radiotossico del plutonio ed alcune tossine organiche come la tossina del botulismo è miliardi di volte più tossica del plutonio.
La radiazione alfa che emette non penetra la pelle, ma può irradiare gli organi interni quando il plutonio è inalato o ingerito. Le particelle estremamente piccole di plutonio dell'ordine di microgrammi possono causare il cancro polmonare se inalate. Quantita' considerevolmente più elevate se ingerite o inalate possono causare avvelenamento acuto da radiazioni e morte; tuttavia, finora, nessun essere umano è noto essere morto a causa dell'inalazione o l'ingestione di plutonio e molte persone hanno importi misurabili di plutonio nei loro corpi." (fonte)
Interessante questo tono da "non avete prove, fottetevi!", vero?
 
Sull'uranio impoverito ci sarebbe da parlare per ore, ad esempio della Sindrome dei Balcani che ha colpito le popolazioni e i militari che sono entrati in contatto con questa porcheria impiegata per rendere più penetranti e distruttive le armi. Bisognerebbe parlare del muro di gomma che le autorità militari hanno innalzato sulle condizioni di salute dei reduci italiani, e sul silenzio generale che circonda la tragedia che colpisce da anni la zona di Salto di Quirra, in Sardegna, sede di un poligono militare. Leucemie, malformazioni, morte ma, come direbbe la multinazionale, non avete prove.
 
Ecco, sapere che il combustibile più trendy per le moderne centrali nucleari è composto da due formidabili inquinatori di nanoparticelle, è rassicurante. Forse la soluzione l'avrebbe Gasparri. Se dovesse succedere un casino in una centrale che va a MOX basterebbe semplicemente smettere di respirare per non avvelenarsi.
 
Tornando alle cose serie, perché si utilizza il MOX? Perchè la madre di tutti i problemi legati all'energia nucleare è l'accumulo di scorie radioattive e tossiche. In America hanno il megadeposito di Mount Yucca che ormai non riesce più a contenerle e che andrebbe addirittura smantellato.
 
Una soluzione per diminuire le scorie delle centrali è trovare il modo di riciclarle, riutilizzandole come combustibile, in un ciclo virtuoso. Il problema è che questo combustibile riciclato è doppiamente dannoso perché, oltre al rischio radioattivo si aggiunge quello legato alla tossicità per ingestione del plutonio e dell'uranio impoverito.
 
Ecco quindi che, se un reattore che funziona a MOX dovesse rilasciare plutonio e DU nell'atmosfera, a causa di un danno provocato da un terremoto in una zona altamente sismica o a causa di qualunque altro guasto, come l'errore umano che produsse il disastro di Chernobyl, altro che CO2, cara ministra.


Il riciclaggio di scorie in combustibile MOX, uranio impoverito e plutonio per uso militare è un bisinissi molto allettante. Navi di scorie e di combustibile riciclato viaggiano per il mondo, dal Giappone all'Europa, per esempio. Viaggi sicurissimi, per carità ma, sai com'è. Visto ciò che trasportano.

Venendo all'Italia ed alle sue velleità nucleari. Non volendo soffermarci sulla facilità con la quale le norme di sicurezza degli impianti potrebbero venire aggirate, in un paese ad altissimo tasso di corruzione; tralasciando il carattere altamente sismico del territorio e l'obiettiva difficoltà di realizzare centrali abbastanza isolate per limitarne gli effetti di inquinamento sui centri abitati più vicini, c'è una domanda inquietante da farci.

Non sarà che proprio questo bisinissi del riciclaggio di scorie sta ingolosendo qualcuno? Pensando a chi ha già oggi in mano il riciclaggio dei rifiuti tossici normali, quelli di paranza, a partire dall'infima monnezza, vengono i brividi a pensare agli stessi personaggi che maneggiano il plutonio o il DU su tutto il territorio nazionale. A pensar male, ovvero a pensare che i nostri politici possano farsi paladini degli interessi delle ecomafie, si fa peccato ma, come diceva Andreotti, spesso ci si azzecca. Speriamo siano solo maldicenze e mali pensieri.

Terminiamo con una nota d'allegria e con le parole del nostro Lìder Minimo esperto, oltre che di passera, di fissione nucleare. Diciamo la verità, la sua reazione nucleare che nasce dalla scomposizione delle cellule oscura qualunque Gasparri e merita di far rivoltare più volte nella tomba Enrico Fermi. Chapeau.

Foto di Igor Korbin, il dopo Chernobyl
 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.70) 18 marzo 2011 10:53

    Ciao Lameduck 


    Non commento lo stupidario delle frasi pronunciate dai nostri politici ,Di Pietro ha detto anche di peggio .In quello che riferisci c’è del vero mescolato sapientemente , a seconda dei casi , con delle autentiche stupidaggini .Il problema di fondo è che tutti vogliono parlare di tutto ,non esiste alcun senso del limite , la demagogia dilaga a profusione .
    In tema di tossicità ,qualunque sostanza può essere tossica , persino l’ossigeno ,simbolo della vita umana , inalato in certe dosi e a certe pressioni è tossico e provoca danni gravissimi .
    Ovviamente i radionuclidi sono una categoria estremamente pericolosa , ma anche per essi vale il criterio della esposizione e del dosaggio che si assume . Noi siamo quotidianamente bombardati da radiazioni ionizzanti di natura endogena e provenienti da sorgenti esterne , da cielo e dal sottosuolo e nei cibi . Ovvio che ciò che sputa un reattore "in breakdown" è di un’altra pericolosità , ma aspettiamo ad esprimere giudizi e a tirare conclusioni definitive . I prossimi giorni saranno decisivi .
  • Di Gianluca (---.---.---.207) 18 marzo 2011 12:38

    Come ho letto da qualche parte: "Se non ci fosse stato il referendum del ’87 sul nucleare, sono sicuro che nel frattempo avrebbero costruito una centrale atomica all’Aquila."
    Questa frase raccoglie tutta la nostra fiducia alle nostre classi politiche che si sono avvicendate nel tempo e a questa bellissima e innovativa idea di rispolverare il nucleare che abbiamo già bocciato sonoramente. Non ci sono le basi di buon senso e responsabilità, di trasparenza, di certezze ancora prima di discutere se è tossico o meno. E’ come chiedere a un bambino se è pronto a sostenere un’esame all’universaità.

  • Di Lameduck (---.---.---.100) 18 marzo 2011 19:43

    Ciao Paolo,

    il fatto che parlino già di "sarcofago", come a Chernobyl, a me basta per preoccuparmi. 

    Comunque, ti sarei immensamente grata, visto che dici che nel mio articolo, oltre al vero, ci sono delle autentiche stupidaggini, che me le elencassi, se non ti dispiace. Così aiuti anche gli altri a riconoscerle. Grazie. smiley

    P.S. Le radiazioni ionizzanti di natura endogena, perdonami, vuol dire che sono prodotte dal nostro organismo? Abbiamo organi interni radioattivi? Non lo sapevo. O sono io che non ho capito?
  • Di paolo (---.---.---.70) 18 marzo 2011 22:55

    Lameduck cerchiamo di stare attenti alle parole .

    Ho detto in quello che "riferisci " ci sono delle stupidaggini . Ossia nelle frasi citate ci sono delle stupidaggini , non ho detto in quello che tu "asserisci " o "dici" stupidaggini. E mi sembrava piuttosto chiaro il mio riferimento a tutte le "imprecisioni", chiamiamole cosi’ che dilagano su questi post come uno tsunami .

    Tra gli effetti deterministici o stocastici delle radiazioni ionizzanti ci sono quelli dovuti alla inalazione o alla ingestione di sostanze radiotossiche presenti nell’ambiente (contenute nei cibi , in gas naturali come il radon più o meno presenti in tutte le case ,nell’aria che respiriamo , nell’acqua marina,particolato atmosferico,deposizioni unmide e secche ,cereali ,ortaggi e perfino ,pensa te ,il latte ) quindi per endogeno mi riferivo agli effetti di sostanze gia’ presenti all’interno dell’organismo perchè introdotte .A meno che tu non viva in una campana sotto vuoto .
    Che non significa che qualcuno si mangia una barretta di MOX e neppure che abbiamo un reattore incorporato .Normalmente si parla di radionuclidi in matrici ambientali e alimentari introdotte nell’organismo. Per esempio non si considera l’impatto radiologico delle centrali a carbone , sostanza che contiene radionuclidi a basso livello ma le cui ceneri e gli effluenti gassosi dovuti alla combustione sono arrichiti in percentuale di radionuclidi (es. Il Polonio 210 ed il Piombo 210 ).
    Complessivamente nel corpo umano si contano almeno una settantina di radionuclidi .Alcuni costituenti organici come Carbonio,Potassio e persino , pensa un pò , Torio ed Uranio in percentuali di 0,1 mg per una persona di circa 70 Kg . Questo per dirti che l’uomo da sempre ha a che fare con radiazioni ionizzanti .Fa parte della sua natura.
    Ovviamente altra cosa è esporsi a fonti esterne particolarmente intense come nel caso di Fukushima .

    Sulla minor sicurezza delle centrali di 3 o 3+ generazione è come se tu avessi detto che una Fiat topolino degli anni 50 è un’auto più sicura di una berlina di oggi . Io su una topolino ,da ragazzo ,ci sono salito ,in discesa dopo cinque minuti di frenate andava giù come un sasso ,all’interno respiravi idrocarburi e gas di olii combusti . Quando avrò un po’ di tempo in più ti prometto che chiarirò meglio il concetto .
    Comunque tutti i combustibili fissili sono pericolosi ,bruciati o riprocessati , il problema di Fukushima oltre alla catastrofe naturale (forse qualcuno non ha ancora la percezione di quel che è successo) si è aggiunta l’assoluto e sciagurato comportamento della TEPCO , altro che giapponesi competenti .I soldi fanno gola ovunque e quello che manca è un vero controllo internazionale che faccia "chiudere " gli impianti obsoleti .

    ciao
  • Di paolo (---.---.---.70) 18 marzo 2011 23:09

    Scusa ,abbi pazienza , ma vado di fretta. Dimenticavo sottolineare ,come esempio di mescolamento cose vere e stupidaggine , la frase della Prestigiacomo , vero che il nucleare non produce CO2 ma definirla ecologica mi sembra eccessivo e inadeguato.E anche stupidotto .

    Vorrei fare un’articolo , ma ci metto poca voglia , perchè so che ci sono poche probabilità venga pubblicato . Adesso è giusto che parlino gli antinuclearisti d’assalto, non voglio rovinare il loro momento .

  • Di Lameduck (---.---.---.100) 20 marzo 2011 12:56

    Paolo, lo so che esiste l’esposizione alle radiazioni naturali del radon. Però, concorderai come me che un conto è il radon e un altro è la contaminazione da nanoparticelle di plutonio o uranio impoverito provenienti da un disastro nucleare in un reattore alimentato a MOX. Il plutonio non riesci proprio a procurartelo in natura, senza chiedere aiuto all’Uomo.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.88) 21 marzo 2011 04:54
    Renzo Riva

    Tu chiamali se vuoi: ladroniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.

    Le vere truffe sono il finanziamento delle incentivazioni del fotovoltaico e eolico.

    Legambiente? Wwf? Sorgenia? Realacci? De Benedetti Carlo?

    Seguendo il link scoprirete un Mondo dedito al ladrocinio bipartisan.

    http://www.pieroiannelli.com/?p=8

  • Di paolo (---.---.---.70) 21 marzo 2011 22:11

    Giusto Lameduck ,sono due cose totalmente diverse non c’è dubbio .Era solo per dire che con le radiazioni l’uomo ha a che fare da sempre . Il problema è il dosaggio ,ossia la durata dell’esposizione e l’intensità dell’irraggiamento e ,anche , la natura intrinseca dell’irraggiamento .

    Quello che a tutt’oggi non sono ancora riuscito a capire di Fukushima è proprio questo .
    I dati sono spesso contraddittori ,l’insalata è radioattiva , ma di quanto ? Cosi’ il latte , ma se non mi dici i valori non mi dici nulla . Ovvio che dopo il disastro sia aumentato il livello di radioattività nell’ambiente ,sarebbe impensabile non fosse cosi’ , ma dove e di quanto rispetto ai livelli normali ? 10 ,20 volte ,di più e per quanto tempo ? . Senza dati certi non si può fare nessun bilancio .
    Per quello che mi sembra di aver capito , raccogliendo dati un po’ raffazzonati e anche contraddittori , non mi sembra che ci sia stato il "disastro nucleare " che gli "ecoterroristi "presenti anche su questo sito hanno già paventato fin dal primo giorno . Ma potrei anche sbagliarmi di brutto . Aspetto per sapere .
    ciao 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares