I mosaici ravvennati... in copia a San Pietroburgo
La collezione delle copie dei mosaici antichi di Ravenna valica i confini dell’Unione Europea per approdare nella splendida San Pietroburgo: la mostra, composta da oltre 40 delle copie dei capolavori dell’arte bizantina e paleocristiana racchiusi nei monumenti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è ospitata nel prestigioso Palazzo di Marmo, una delle sedi del Museo Nazionale Russo ed è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo. L’esposizione resterà aperta fino al 3 novembre.
All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Andrea Corsini, assessore al turismo del Comune di Ravenna e Presidente dell’Unione Costa, Massimo Gottifredi, Presidente di Apt Servizi, e diversi operatori turistici della nostra regione, tra cui il Consorzio Ravenna Incoming, che presenteranno le eccellenze e le peculiarità del territorio, proponendo agli operatori russi offerte e pacchetti turistici realizzati appositamente per l’evento.
Il Palazzo di Marmo che sta ospitando la mostra venne costruito nella seconda metà del XVIII secolo per volere del conte Grigory Orlov, favorito dell’imperatrice Caterina la Grande, su disegno dell’italiano Antonio Rinaldi che già aveva lavorato alla costruzione della Reggia di Caserta. L’edificio rappresenta uno dei primi esempi del Neoclassico a San Pietroburgo e trae il suo nome dalle ricche decorazioni marmoree. Durante il regime sovietico ospitò il Ministero del Lavoro, ed in seguito l’Accademia della Cultura Materiale ed il Museo Lenin, dal 1992 è divenuto una delle sedi del Museo Nazionale Russo e dal 1995 ospita la collezione permanente del Museo Ludwig, donata dai celebri collezionisti tedeschi Peter e Irene Ludwig e contiene capolavori di artisti moderni e contemporanei europei, russi ed americani ed in particolare esponenti della pop art come Andy Warhol.
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