I finanziamenti russi al Front National in cambio del sostegno in Ucraina e Crimea? Nuovi messaggi hackerati
Continua la polemica sui fondi russi a sostegno del Front National in Francia: nuovi messaggi mostrano uno scambio precedente al finanziamento russo.
Pochi giorni dopo le elezioni dipartimentali, dove il partito della Le Pen aumenta di molto i propri voti ma non sfonda come voleva, torna di nuovo a occupare le cronache giornalistiche francesi la questione dei finanziamenti al Front National.
Le Monde, citando un articolo pubblicato su Mediapart che a sua volta si rifà alle rivelazioni del gruppo di hacker russi Anonymous International, racconta di uno uno scambio di messaggi tra “un responsabile del Cremlino e un personaggio vicino a Vladimir Putin” a proposito del sostegno del Front National alle posizioni russe in Crimea e sulla questione ucracina. Questo scambio fa "immaginare" un "ringraziamento" che i russi devono ai frontisti di Le Pen.
Questi messaggi, infatti, sarebbero precendenti al tanto discusso finanziamento (11 milioni di euro secondo Mediapart, 9 secondo Le Monde) che il Front National ha ottenuto dalle banche russe, quando quelle francesi rifiutavano di darne.
La Le Pen risponde in proposito che le posizioni pro-Russia del partito non sarebbero legate ai fondi ricevuti, a cui anzi preesisterebbero di molto.
Altri esponenti dell’estrema destra francese rispondono anzi rammentando la vicenda dei presunti fondi illegali ricevuti da Gheddafi per la campagna presidenziale del 2007 di Sarkozy, oggi di nuovo esponente di punta della destra gollista.
Foto: Blandine Le Cain/Flickr
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