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I 99 Posse aggrediti da un gruppo fascista a Velletri

Mercoledì sera a Parigi Clément Méric, un militante antifascista di 18 anni, è stato aggredito da un gruppo di fascisti presso la Gare Saint Lazare. Colpito violentemente, il ragazzo non ce l'ha fatta e giovedì pomeriggio è morto. L'aggressione ha riaperto in Francia il dibattito sull'antifascismo.

Dibattito che anche da noi riappare solo in alcuni momenti caldi, subito dopo le violenze, per poi sparire dal dibattito pubblico. Chissà se si riaprirà oggi, dopo che l'aggressione fascista avvenuta a Velletri contro il cantante dei 99 Posse (storico gruppo antifascista napoletano) Luca "Zulù" Persico e uno dei fonici della band.

Sono stati una ventina i fascisti, stando alla ricostruzione data dal gruppo, ad averli aggrediti. Il pronto intervento della sicurezza locale ha fatto sì che non ci fossero gravi conseguenze.

Questo il comunicato dei 99 Posse pubblicato sulla loro pagina Facebook:

 

E' accaduto ieri sera a Velletri, in provincia di Roma, intorno alle ore 22.30. Quando subito dopo aver parcheggiato la macchina nella piazza antistante il pub "Passo carrabile", dove Zulù avrebbe dovuto esibirsi, il nostro cantante e uno dei fonici della band sono stati aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l'intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l'episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati in ospedale. Purtroppo la serata non ha potuto avere luogo e ci scusiamo con i presenti che erano venuti ad assistere allo spettacolo.

Un fatto grave, che si inserisce in una sempre più preoccupante recrudescenza dell'estremismo fascista in Europa e in Italia. Il 5 Giugno a Parigi, nei pressi della centralissima Saint-Lazare, è morto in seguito alle percosse ricevute da tre naziskin Clément Méric, studente della facoltà di Scienze Politiche di appena 18 anni. Nella notte dello stesso 5 giugno una molotov è stata lanciata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello a Roma, al piano terra di una casa popolare abitata da decine di persone. Anche in questo caso, chiara la matrice fascista, nel clima avvelenato della campagna elettorale per le Comunali a Roma.

Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi che ce la mettiamo da vent'anni lo sappiamo bene. Anche a Velletri stasera, quando in due abbiamo subito l'aggressione di venti fascisti che colpiscono e scappano. "Venti a uno è la tua forza fascio infame", cantiamo in "Rigurgito antifascista", una delle nostre canzoni più famose. E anche stasera abbiamo avuto la dimostrazione che non ci sbagliamo: vigliacchi, capaci di farsi forza solo in branco e in schiacciante superiorità numerica. Non abbiamo sporto denuncia perché crediamo che l'antifascismo non si pratichi in quegli stessi tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano 100 anni di carcere a 10 compagn* per qualche vetrina rotta a Genova. L'antifascismo si fa nelle strade. 

La lotta continua, a testa alta come sempre, sputandovi in faccia il nostro odio!

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