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Gran Bretagna, manuale cattolico per convertire streghe wicca

La Catholic Truth Society, associazione britannica di ispirazione cattolica, si lancia nella crociata contro wicca, paganesimo e magia. Con un manualetto appositamente studiato per i più giovani, che potrebbero subire il fascino di Harry Potter ed essere attratti da pratiche non in linea col cattolicesimo. Si intitola Wicca and Witchcraft, Understanding the Dangers e spiega ai genitori cosa fare se i figli mostrano interesse per la magia.

L’autrice, Elizabeth Dood, è una ex seguace del wicca convertitasi al cattolicesimo. Sostiene che circa il 70% delle wicca sono giovani donne alla ricerca di una spiritualità, anche attratte dall’attivismo ecologista e dal femminismo, ma che rischiano di imbattersi nell’occultismo e nel satanismo. “Riconoscere che una Wicca sono persone impegnate in una ricerca spirituale vera può essere l’inizio di un dialogo che può portare alla loro conversione”, sostiene Dodd. Secondo il censimento del 2001, i seguaci del neo-paganesimo in Gran Bretagna sarebbero almeno 30.000 e si ritiene che siano in crescita.

Valentino Salvatore

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.169) 9 febbraio 2011 15:30

    E meno male che sono in crescita! Non se ne può più di sentir parlare di cattolici bigotti timorosi e, concedetemelo, così attaccati alle loro paure da non accettare ciò che scorre lontano dal proprio rigagnolo spirituale.

    La Wicca non è Satanismo. Prima di correre all’ovile serrato della parrocchia, si potrebbe prendere in considerazione l’idea che esistono percorsi spirituali diversi con la stessa valenza in termini di crescita, evoluzione personale e condivisione di valori (il non attaccamento, il rispetto per la natura e gli esseri viventi, la conoscenza della propria interiorità, la gratitudine per ciò che si riceve, l’amore dell’agire nel qui e ora, la ciclicità della vita e delle proprie azioni...)

    Invece che convertire (Chi sei tu per poter giudicare il mio rapporto con il divino , se questo non nuoce a nessuno me compreso), bisognerebbe contribuire a sviluppare il buonsenso nelle nostre azioni. 
    Possiamo smetterla di favorire una politica clericale che si arroga il diritto di giudicare come malvagio/pericoloso chi si accosta con gioia allo studio delle infinite vie del Divino, o chi dona il suo amore a persone del suo stesso sesso??
    Prima di scrivere cartaccia simile, dovremmo ragionare sull’omofobia e sull’ignoranza, che ancora scorrono a fiumi nel nostro animo buonista.

    Chiara (non Wiccan, amante del buonsenso e del rispetto)

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