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Gerusalemme: ebreo urla "Allah è grande" e viene ucciso da un poliziotto

Alle 7:40 ora locale, il Muro del Pianto, luogo di preghiera per milioni di ebrei ma anche una delle mete turistiche di Gerusalemme più visitate dai turisti di tutto il mondo, era gremito di gente. Tra la folla, improvvisamente, un uomo di circa 46 anni è stato scambiato per un miliziano palestinese per aver gridato "Allah u Akbar" ("Allah è grande").

Inoltre avrebbe provato ad estrarre qualcosa dalla tasca e per questo un agente di guardia al luogo sacro, l’avrebbe colpito con diversi colpi di arma da fuoco. Questa è la versione fornita da fonti della polizia locale, secondo alcune fonti locali.

Dopo una prima ricostruzione la guardia avrebbe sparato temendo che l’uomo fosse un terrorista questo perché la frase “Allah è grande” è oramai conosciuta in tutto il mondo per essere una forma di incitamento pronunciata proprio dai terroristi pochi istanti prima di mettere a segno i loro attacchi.

L'area del Muro del Pianto è stata immediatamente interdetta al pubblico e sull'episodio è stata aperta un'indagine.

Secondo i testimoni presenti la guardia ha esploso verso la vittima almeno dieci colpi di pistola ma al momento la notizia non è stata ufficialmente confermata.

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