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Future trasformazioni della Politica Europea

Nell’ambito della prossima legislatura Europea ed Italiana, i vari responsabili politici potrebbero pensare all’istituzione del Ministero per le Relazioni con i Cittadini.

Naturalmente non si tratta solo di esaminare le varie lamentele di alcuni cittadini. Tale progetto dovrebbe essere destinato a raccogliere tutti i suggerimenti e le idee per migliorare i nostri Paesi. Solo chi vive i problemi di tutti i giorni è in grado di conoscere la reale origine di determinate problematiche che devono sempre essere affrontate con un approccio situazionale per cui una soluzione può essere valida solo in determinati luoghi e date alcune condizioni. E molte idee rivoluzionare e valide nascono spesso dai contesti più impensabili e dalle persone meno “certificate” dal punto di vista accademico.

La nascita di questo ministero dovrebbe anche ridurre la passività dei cittadini, dato che il più grosso problema del cittadino medio, ma soprattutto dell’italiano medio, è quello di smettere di imparare una volta conquistato il pezzo di carta (Diploma superiore o Laurea universitaria). Mentre la vera cultura e la vera intelligenza si sviluppa con la libera lettura personale di libri al di fuori di un contesto istituzionale obbligatorio come quello scolastico o professionale.

 

Fortunatamente gli italiani che hanno viaggiato molto, soprattutto per lavoro, hanno maturato tantissime esperienze e sanno che in molti paesi occidentali e non, molte cose funzionano molto meglio che nel nostro paese e con il loro contributo possono far capire all’italiano medio che la mediocrità e a volte la scarsità della qualità della sua vita sociale ed economica non devono essere per forza di cose accettate senza riserve.

 

E’ ora di uscire dal sistema dei piccoli e grandi "ricatti" attuato dei nostri politici, che ci consente di avere un piccolo vantaggio a breve termine finendo però per avere scarsi o nulli vantaggi a medio e lungo termine.

L’italiano medio, fondamentalmente emotivo, istintivo, e quindi molto infantile, tutto “casa, famiglia e pallone”, deve maturare un’anima più razionale, più sociale, da persona che vive all’interno di gruppi sociali sempre più allargati, insomma da “uomo di mondo moderno e civile”.

 

Molte persone si sono già accorte che è morto il tempo delle ideologie, ma molti ancora non si rendono conto che bisogna contribuire attivamente e personalmente alla nascita del Tempo delle Idee, poiché il mondo sta diventando sempre più complesso, la popolazione umana cresce vertiginosamente e questa crescita comporta l’aumento dei problemi e delle soluzioni da trovare. Infatti ci saranno sempre più abitanti con meno opportunità di lavoro e di guadagno, e si ridurranno i tempi e le possibilità per intervenire in tempo utile ad evitare condizioni di vita inaccettabili e conflitti più o meno pericolosi e devastanti.

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