Direi che la prospettiva sia quella che tu paventi. Sembra che ora faccia le funzioni di presidente, quello che molto probabilmente è il vero responsabile della situazione tunisina. E’ stato primo ministro per 12 anni, dal 1999 ad oggi; prima era il potente ministro della cooperazione internazionale e degli investimenti esteri e sopravisionava le relazioni della Tunisia con l’Unione europea, il Fondo Monetario Internazionale, e la Banca Mondiale, e le altre agenzie finanziarie mondiali. Inoltre gestiva i prestiti dall’estero alla tunisia e gli investimenti stranieri in tunisia. Come primo ministro aveva responsabilità di sopravisione e guida politica sui vari ministri e ministeri. Se non è il principale responsabile lui delle situazione tunisina, non vedo proprio chi possa esserlo. E nemmeno vedo come il suo assumere il potere sia un segnale positivo per i dimostranti. La comunità internazionale? Della sua parte ovviamente; almeno quella che conta.
A me sembra che lei abbia letto un po’ troppi romanzi noir e di spionaggio. Mi sembra anche di aver capito che Assange si è tutelato in una maniera molto più afficace, della sua contorta ed improbabile ipotesi. Se non sbaglio Assange ha detto di avere affidato i files ad alcune persone che hanno il compito di renderli pubblici se dovesse accadergli.... Spero che capisca che dei "segreti" a disposizione di tutti, cessano di essere segreti e non hanno più valore per nessuno.
Questi fatti comunque fanno ben sperare; specialmente la loro attuale maggior frequenza. Possono essere premonitori di un ictus incipiente. Oremus! Visto che l’antica estrema risorsa è tutto quello che è rimasto alla democrazia italiana.
Peccato però che alla fine avranno ottenuto ambedue esattamente la stessa cosa. In compenso i tuoi avranno qualche cosa in quello che la coda fra le gambe non è riuscita a proteggere. Gli altri almeno hanno sventolato i vessilli della lotta: quella vera. L’unica che sia mai riuscita a cambiare qualche cosa nella società; conquiste che la mollezza e la vigliaccheria di tanti altri ha dissipato. Ci sono momenti, caro mio, nei quali l’unica vittoria possibile è quella di rimanere uomini.