Facebook è un bambino che sta crescendo troppo in fretta?
In rete ci si interroga sul modello di business e sulle problematiche legate al costo degli utenti internazionali
Sembra un titolo paradossale, è vero, stiamo parlando del più grande Social Network del pianeta, una società valutata 15 miliardi di dollari.
Ma in Rete ci si interroga sulla bontà del modello di business e sulle modalità della crescita esponenziale che ha avuto il servizio nell’ultimo anno.
Dall’inizio del 2008 Facebook è cresciuto a livello mondiale del 118% in termini di visite e del 74% in termini di pagine viste.
Ma se si vanno ad analizzare i dati statunitensi, dove gioca in casa, la crescita è stata solamente del 32%.
Il punto è, come sottolineato da TechCrunch, che molti dei paesi in cui Facebook ha i maggiori tassi di crescita portano in termini pubblicitari pochissimi soldi nelle casse della società di Palo Alto.
Inoltre la banda e l’hosting internazionale in molti casi costano a Facebook molto di più che negli Stati Uniti, dunque ogni utente diventa un’alta spesa da sostenere, a fronte di un guadagno bassissimo o nullo.
Con la crisi economica tutt’altro che risolta, questo problema potrebbe acuirsi e intaccare la liquidità delle casse del Social Network, il quale, è proprio in questi giorni alla ricerca di nuovi fondi in Dubai.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox