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“Fabio Tortosa fuori dalle forze dell’ordine”, la pagina Facebook contro la tortura alla Diaz

È di questi giorni la condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per le torture seguite all’irruzione nella scuola Diaz di Genova nel 2001. Le cronache ci ricordano episodi agghiaccianti di agenti delle forze dell’ordine che continuavano a colpire persone inermi al canto di “faccetta nera” e inni a Pinochet.

Come riportato dai giornali, ieri giunge l'orgogliosa rivendicazione degli atti comessi da Fabio Tortosa, poliziotto del reparto mobile di Roma che avrebbe partecipato al blitz: “Io sono uno degli 80 del VII nucleo. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte”. E ancora: “O si sta con quella merda di Giuliani o si sta con quelli che a Giuliani gli fanno saltare la testa se attenta alla tua vita”. Se vi fosse qualche dubbio sull’orientamento politico del poliziotto: “Quello che volevamo era contrapporci con forza, con giovane vigoria, con entusiasmo cameratesco a chi aveva, impunemente, dichiarato guerra all'Italia, il mio Paese, un Paese che mi ha tradito ma che non tradirò”.

Non si è fatta attendere l’indignazione sulla rete e sui social network. La pagina facebook “Fabio Tortosa fuori dalle forze dell’ordine” conta già quasi 5000 “Mi piace”, dopo poche ore dalla sua creazione. “Sia maledetto il soldato che spara contro il suo stesso popolo”, campeggia la citazione di Simon Bolivar tra i post della pagina, che nelle informazioni sul contenuto riporta “Fuori i picchiatori fascisti dallo Stato!”.

Fra le pagine collegate, quella dell’Osservatorio sulla repressione, che da anni svolge un’attiva campagna di controinformazione sulle vicende di Genova. Di vario tenore i commenti degli utenti di facebook: alcuni più pacati sottolineano la necessità che le forze di polizia operino nel rispetto della legalità. Altri esprimono più vivacemente rabbia contro l’inopinata rivendicazione. Altri ancora preferiscono fare dell’ironia, proponendo per esempio al poliziotto di partecipare ancora al blitz, ma come vittima dei pestaggi.

Non manca persino qualche strenuo fan di Tortosa, anche se l'umore diffuso che pare emergere dalla rete è di indignazione e condanna.

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