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Educazione alla cittadinanza: l’hashtag #Obiettivo50mila diventa #Obiettivoltre78mila

L'iniziativa popolare partita dall'ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – delle raccolte firme per re-inserimento dell’ora di educazione civica di un tempo – oggi edulcorata come “Educazione alla cittadinanza” - come materia curricolare nelle scuole di ogni ordine e grado ha raggiunto oltre le 78mila firme di cittadini e genitori italiani competenti che guardano al presente in modo consapevole proiettati verso un futuro migliore.

Sono oltre 78mila le firme a sostegno della proposta di legge dei sindaci per introdurre l’educazione alla cittadinanza a scuola consegnato ad inizio anno 2019 alla Camera dei deputati.

Gli hashtag #Educazioneallacittadinanza e #Obiettivo50mila da settembre 2018 a gennaio 2019 hanno rappresentato sul social network questa iniziativa popolare che impone oggi a chi ci governa di dare un seguito alle oltre 78mila voci che ri-chiedono il re-inserimento di una materia fondamentale per l'educazione scolastica, la quale in questi ultimi 25 anni non è stata, evidentemente, considerata di tale importanza.

La proposta di legge è stata depositata alla Corte di Cassazione, il 14 giugno 2018. Da allora ci sono state molte giornate di mobilitazione dei sindaci italiani, finalizzate a raccogliere le 50mila firme in sei mesi necessarie per il deposito della proposta di legge in parlamento. Nelle piazze italiane sono state allestiti banchetti e gazebo, con eventi organizzati nelle principali città italiane dove migliaia di volontari si sono adoperati per distribuire materiale informativo relativo all'iniziativa.

La proposta di legge, il materiale grafico e gli aggiornamenti sugli eventi della campagna sono stati pubblicati sul sito e sulle pagine social dell’Anci, ma null'altro sulla carta stampata e sui media tradizionali. Grazie al web quelli della nostra generazione hanno potuto scoprire questa importante azione popolare nata dal basso.

Chi scrive è convinto che il cambiamento possa avvenire solo tramite l’insegnamento a scuola di una materia che prevede lo studio della Costituzione e del Codice Civile e la creazione di una coscienza civica nelle nuove generazioni in modo da assicurare preziosi alleati ai tanti operatori del settore della comunicazione e dell'educazione che ogni giorno combattono con le armi della ragione per trasmettere valori quali il rispetto delle regole e della legalità. È dalla scuola che dobbiamo ripartire ed è ai più giovani tra i cittadini che è necessario far conoscere l’educazione civica, l’educazione ambientale, la legalità, la Costituzione, il diritto italiano e quello internazionale dell'Europa.

#Oltre78mila cittadini italiani come il sottoscritto si sono impegnati in questo percorso accomunati da un sempreverde spirito civico: ora tocca al Parlamento avviare il cambiamento nelle scuole sin dall'inizio del prossimo anno scolastico, settembre 2019.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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