Ecologia è buongoverno di Mario Signorino. L’utopia che offre una nuova amica, la Terra
“La politica dell’ambiente ha registrato in questi anni un insuccesso. In apparenza, ci sono molte novità: l’ecologia è entrata prepotentemente nella politica, investe l’economia, è il tema più sentito dagli italiani. Esiste un ministero dell’ambiente e c’è anche una grossa produzione di leggi e decreti. Tuttavia poco di serio è avvenuto.”
Correva l’anno 1991 e così si apriva lo scritto di lungimirante visione politica di Mario Signorino, “Ecologia è buongoverno. Per una riforma dello Stato e dell’ambiente”, che dà anche il titolo a questo saggio curato da Rosa Filippini, per anni presidente degli Amici della Terra e compagna nella vita di Signorino, scomparso nel 2016.
Parliamo non solo di uno dei fondatori del movimento ecologista italiano uscito dalla incredibile, talentuosa e spesso conflittuale fucina del Partito Radicale di Marco Pannella, ma anche del primo presidente dell’ANPA, l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (l’attuale ISPRA). Gianfranco Spadaccia lo ricordava come “un allievo di Rosario Romeo e un promettente studioso di storia moderna e contemporanea “poi diventato vicedirettore dell’Astrolabio che vantava come direttore Ferruccio Parri.
Signorino fu uno dei primi ad aver visto nell’ecologia una materia non più ignorabile della politica e dalla politica. Occorre tuttavia prestare attenzione all’idea stessa di “ecologia politica” che Signorino sintetizzava in quella “utopia quotidiana che si realizza in casa e dintorni, senso del possibile, opposizione e capacità di governo. E’ la politica di tutti, delle donne e degli uomini degli anziani e dei ragazzi. Non è tutto, non esaurisce la politica: ma di essa è condizione e parte essenziale. È fatta di piccoli gesti e di grandi impegni, di bricolage e di progetti sistemici”.
Nelle 260 pagine di Ecologia è buongoverno, in cui tante sono le foto e le riproduzioni di loghi e manifesti, troviamo due parti, la Guida alla lettura e gli Scritti integrali. A Rosa Filippini è apparsa una “scelta spontanea e logica” associare gli interventi più significativi di Mario Signorino sull’ambientalismo e sul governo delle questioni ambientali alla celebrazione del quarantennale degli Amici della Terra. Signorino è stato infatti il fondatore dell’Associazione che di fatto rappresenta un’area significativa del movimento “verde” nel contesto della storia dell’ecologismo italiano caratterizzato da alcuni successi e conflitti divisivi che ancora oggi ne segnano la vita.
Parrebbe oggi quasi impossibile comprendere come a fronte di una crescita inarrestabile della consapevolezza collettiva intorno ai temi dell’ambiente rimanga una frammentazione continua, espressione di contraddittorie visioni in grado di vanificare l’impegno di tanti, traducendosi in incomprensione utile solo ai mezzi di comunicazione per avallare scelte della politica spesso dannose, confuse o inapplicabili.
Rosa Filippini ha il merito di ricostruire non solo oltre 40 anni di vita degli Amici della Terra e dell’impegno di Mario Signorino, quanto di portarci direttamente all’attualità del nostro presente, traguardando un futuro dalle prospettive incerte: dalla richiesta di referendum sul nucleare del 1978, con leader veri - per citarne solo alcuni – come Aurelio Peccei, Loris Fortuna e Marco Pannella, alla Campagna ApritiSesamo per il diritto dei cittadini all’accesso alle informazioni su ambiente e pubblica amministrazione, dalla creazione delle Agenzie per l’ambiente alla campagna predittiva del lontano 1989 “Difendi gli Indios, salva le foreste”, con Radio Amazzonia, una rete di radio ricetrasmittenti funzionanti grazie a pannelli solari, per arrivare alla necessità di uno sviluppo sostenibile e alle questioni ancora oggi all’attenzione generale sui rifiuti e sulla produzione di energia, “sostenute -come sostiene Rosa Filippini - spesso in completo isolamento”.
Colpisce comunque il messaggio di Signorino, un ecologista scomodo, scelto da Rosa Filippini per l’apertura del volume: l’Ecologia politica “…Combatte la burocrazia e l’ideologia, l’uniformità, l’autoritarismo, la cancellazione delle diversità e delle autonomie. Non viene da lontano, ma ha davanti a sé una lunga prospettiva, lunga quanto il futuro dell’umanità. E offre a ciascuno una nuova amica, la Terra”.
Questi i capitoli degli Scritti integrali di Mario Signorino:
Harrisburg, emergenza nucleare / L’energia nella politica italiana, Per una politica energetica innovativa. Cinque sì e un no / Rinascimento addio. L’atomo dopo Fukushima / Una nuova campagna per le libertà pubbliche / Foreste tropicali. Che cosa fare per salvarle / Se l’ecologista vive di rendita / Ambientalismo, pacifismo, democrazia / Ecologia è buongoverno. Per una riforma dello Stato e dell’ambiente / Manifesto per uno sviluppo sostenibile / Processo a Rio Bilancio critico dell’indirizzo di sviluppo sostenibile / Dietro i roghi di Napoli / Sul baratro dei rifiuti / Disastri naturali e disastri della politica / È tornato Pecoraro. Governo e ambiente ai tempi del grillismo / La disfida di Taranto / L’altoforno spento dai marziani? / L’invettiva / Senza paura. L’ambientalismo oltre Cassandra / L’eclisse dei Verdi causata da settarismo e opportunismo. Conversazione con Giuseppe Rippa
…
Mario Signorino
Ecologia è buongoverno
La questione ambientale in Italia attraverso la visione, l’iniziativa riformista e le polemiche di un ecologista scomodo
a cura di Rosa Filippini
pagine 260
Aracne Editrice, 2019
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