Diritto all’abuso o abuso del Diritto?

Un avvocato egiziano, che di nome fa Nabih al-Wahsh, ha sostenuto su Al-Assema, televisione nazionale del suo Paese, che è un "dovere nazionale stuprare una donna che passeggia per strada in abiti succinti. Questa dichiarazione non è molto diversa da quelle che ascoltiamo quotidianamente anche nelle nostre emittenti o nelle chiacchiere al bar o in condominio. Alzi la mano chi non ha mai sentito dire: "questo comportamento è esecrabile, sì, però, la donna se l'è andata a cercare". Ecco, appunto, se ci si veste in maniera provocante è giustificabile che alla provocazione segua una reazione sessuale violenta.

In realtà, questo modo semplicistico di vedere la vita è sbagliato se non addirittura totalmente contraddittorio. Perché? Facciamo alcuni piccoli esempi.

Poniamo il caso che mi capiti di passare vicino alla vetrina di un concessionario di auto di lusso e che io osservi i modelli esposti. Il fatto che io desideri fortemente guidare e possedere uno di quei veicoli e che mi siano stati messi davanti agli occhi in bella posta e aggiungiamoci pure che ritrovandomi a piedi e dovendo a breve affrontare un viaggio non è forse un motivo sufficiente perché io entri nel negozio e mi appropri del mezzo contro la volontà dei titolari? No. Appunto.

Poniamo il caso che io mi trovi a passare di fianco ad una panetteria o una pasticceria verso l'ora di pranzo e mi accorga di avere dimenticato il portafogli a casa. Vinto dal profumo di pane fresco e dal desiderio di placare i crampi allo stomaco ho più che una fondata ragione per entrare nel negozio e prelevare quanto mi serve per placare la fame indipendentemente dall'opinione e dai voleri dei titolari? No. Appunto.

Poniamo il caso che stia piovendo e che io mi trovi su di un marciapiede senza un ombrello e che veda una villa splendida, calda, attraente, con finiture di pregio e un giardino da favola. Il fatto di non avere un tetto, un riparo sopra la testa, è causa che giustifica una mia eventuale occupazione dell'immobile senza tener conto del pensiero in merito dei proprietari? No. Appunto.

L'elenco, è facile da comprendere, potrebbe continuare per molte e molte pagine ancora eppure si trova sempre qualcuno che pensa che l'argomento "sesso" stravolga qualunque Legge, regola, comportamento sociale, abitudine, ecc. Non è così e in fondo in fondo lo sappiamo tutti ma non sembriamo così onesti con noi stessi per poterlo (sempre) ammettere. Se una donna si veste in modo provocante, invece di ringraziare il destino di averci dato due occhi per poterlo apprezzare, ci sentiamo autorizzati a considerare deprecabile questa sua scelta. Se ci pensiamo un attimo, perché dovremmo desiderare di vivere in un mondo nel quale belle donne e begli uomini si debbono vestire come dei palombari e non come vogliono?

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