• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Dilettanti allo sbaraglio ed incompetenti di vecchia data! Finalmente (...)

Dilettanti allo sbaraglio ed incompetenti di vecchia data! Finalmente l’Italia toccherà il fondo

Finalmente noi italiani avremo ciò che meritiamo, la miseria quella vera però. Come prima analisi, dai risultati elettorali si evince che circa nove milioni di elettori si sono venduti per la promessa (fatta da un bugiardo di professione) di riavere indietro poche centinaia di euro. Si badi quella promessa è stata fatta dallo stesso individuo che è costato ad ogni italiano migliaia di euro, solo negli ultimi cinque anni, a causa della sua manifesta inattitudine a governare per il bene comune. Quello stesso individuo che stava per portare il Paese alla rovina e che solo l’intervento salvifico del Presidente della Repubblica ha arrestato dal suo nefasto proposito. Ma evidentemente per circa nove milioni di italiani tutto ciò non ha avuto nessuna rilevanza. Mi complimento con tutti loro per l’invidiabile capacità di analisi e di giudizio.

Bene, mi complimento anche con la moltitudine di elettori che hanno votato il Movimento 5 stelle. Movimento guidato da un individuo ostile ad ogni forma di confronto, dispotico, che non ha lasciato spazio a nessuno dei suoi candidati, infatti nessuno li conosce. Bene avete votato a scatola chiusa lasciandovi abbindolare dalla maestosa fabbrica del consenso architettata da Grillo e da suoi fidati consiglieri. Avete eletto una massa di dilettanti allo sbaraglio che a mala pena si conoscono tra di loro. Non sappiamo neanche se queste persone la pensano allo stesso modo, non hanno nulla di organico, non hanno competenze specifiche nell’amministrazione dello Stato. Non hanno dimostrato nulla. Sappiamo solo che sanno usare la rete... Bene anche Hitler avrebbe utilizzato la rete se ci fosse stata, statene certi... La rete non è buona e giusta per sua natura, e chi la utilizza non è migliore degli altri a prescindere. La rete è solo un mezzo di comunicazione come gli altri. Anche in questo caso mi complimento per i perspicaci elettori, avete messo l’Italia in mano a dei dilettanti guidati da un leader dispotico, capriccioso e vanitoso. (queste caratteristiche non vi hanno fatto pensare? non assomiglia a qualcuno?) 

Gli elettori del PD hanno già sofferto a sufficienza e non possono essere ulteriormente tormenti. Ma i dirigenti del partito meritano di essere esposti alla pubblica gogna per mesi e mesi. Ma dove vivete su Marte? Ma chi ha curato la comunicazione di Bersani il cane di Topolino? Ma chi ha insegnato a Bersani a parlare in quel modo? Un leader di partito è un “front man”, deve essere chiaro, comunicativo, ammaliante, non un oracolo da interpretare. Un tempo si insegnavano all’università retorica ed eloquenza, ora ridotte a Letteratura Italiana. Bene vedete di farle studiare a lungo al prossimo candidato del PD se non volete che le vostre campagne elettorali servano a perdere elettori più che a guadagnarne. 

Questa volta il Presidente della Repubblica non ha un nuovo “deus ex machina” da impiegare per evitare il naufragio, e abbiamo già iniziato ad affondare.

“Sono inorridito dalla vittoria di due clown, Berlusconi e Grillo”

Peer Steinbrueck, SPD

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.49) 28 febbraio 2013 11:08

    Potrebbe esercitare un pò di più il suo senso critico per capire le ragioni di una sconfitta annunciata, cui ha concorso di certo il linguaggio di Bersani che parla un politichese stretto, ma che non è certo ascrivibile solo a lui.

    Non dimentichi che 2 milioni e mezzo di elettori del PD hanno voluto Bersani e respinto qualsiasi ipotesi di rinnovamento del gruppo dirigente del PD.

    Parlando ieri, via skype, con un mio amico italo americano di Newyork, ho notato che la prima cosa che lo ha sorpreso erano le mancate dimissioni di Bersani dopo il disastroso risultato elettorale.

    Bene, gli dicevo, una delle caratteristiche del ceto politico italiano è il comportarsi da Casta, con annesso rifiuto dei controlli di legalità sul proprio operato, privilegi di ogni genere, rapporti con i cittadini gestiti clientelarmente con la regola dell’appartenenza e rifiuto delle responsabilità per i guasti fatti. Bersani quindi è in perfetta sintonia nel respingere le dimissioni. Le dimissioni di Occhetto nel 94 furono il frutto di una astuzia di D’Alema che fece credere a Occhetto che sarebbero state respinte.

    Dato che lei è uno storico di professione e io invece per diletto le consiglierei di leggere questo interveto scritto nel maggio del 2012 e nel quale le ragioni della sconfitta sembrano già scritte. Mi piacerebbe una sua opinione.http://mafiepolitica.blogspot.it/20...

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares