Crisi, a Natale e a Capodanno si resta a casa

Un po’ per tradizione, un po’ anche per ristrettezze economiche, l'88,5% degli italiani resterà a casa, con parenti ed amici, per il periodo delle feste, mentre solo un 10,5% andrà fuori (il 9,5% per qualche giorno, l'1% per tutto il periodo). È quanto emerge dal sondaggio del centro studi Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) condotto su un campione di 800 persone per analizzare i comportamenti e le scelte in occasione delle festività.
Del 10,5% che si concederà una vacanza, il 6% sceglierà la notte di Capodanno per il viaggio e solo il 2,5% sceglierà la notte della Natività. Tra coloro che si concederanno la vacanza per un periodo non inferiore ai cinque giorni, nell'85% dei casi si resterà in Italia e solo nel 13,5% si andrà all'estero. E saranno circa otto milioni gli italiani che quest'anno trascorreranno le feste in maniera diversa dal solito. A fronte di un 40% complessivo che deciderà di cambiare il suo comportamento tradizionale per motivi economici, c'è un altrettanto significativo 36,5% che cambierà alla ricerca di un clima natalizio migliore (27% per la compagnia e il 9% per divertirsi di più).
“C'era da aspettarsi che il clima di austerità - commenta il presidente Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani, - spingesse gli italiani a trascorrere il Natale a casa: una festa che già di per sè richiama ai valori dell'atmosfera di intimità e di familiarità”.
La situazione non varia di molto per il Capodanno, trascorso a casa dal 69% del campione con un 1,5% che andrà nel locale a ridosso della mezzanotte per il brindisi. In lieve calo, rispetto al 2010, chi sceglierà di stare in un locale sin dalla cena. Il motivo della “ristrettezza” economica è maggioritario: il 54% opterà per una soluzione economica (fascia fra 18 e 24 anni), mentre il 33% opterà per quella “equa senza rinunce, nè esagerazioni” (fascia fra 25 e34 anni); in ogni caso il prezzo ritenuto giusto per il cenone tutto incluso di San Silvestro è di 60 euro circa. Spaccatura netta, invece, fra chi brinderà con preoccupazione per il futuro (47%) e chi brinderà guardando con speranza e fiducia al nuovo anno (51%).
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox