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Crisi Thailandese: le richieste dei generali

Il potente capo dell’esercito thailandese chiede lo scioglimento delle camere e di indirre nuove elezioni per uscire dalla crisi.
 
Questa la richiesta di Anupong Paochinda in seguito ai violenti scontri dei giorni scorsi (ma da mesi di braccio di ferro) e alla susseguente occupazione dell’aeroporto internazionale di Bangkok: “Il Governo dovrebbe ridare il potere al popolo” ha detto il generale durante un incontro con la stampa in cui ha anche chiesto alla People’s Alliance for Democracy (PAD) di interrompere l’occupazione dell’aeroporto.
 
Parole che pesano come macigni, soprattutto se dette da un generale dell’esercito, in un paese che ha visto continui colpi di stato, di cui l’ultimo l’anno scorso.
 
Come risposta, il portavoce del governo tailandese Nattawut Saikuar, ha respinto la proposta, perché ha detto :”Più volte il Primo Ministro ha detto che non avrebbe sciolto il Parlamento, essendo stato eletto democraticamente”.
 
Insomma gli avvenimenti sembrano sempre più prendere una brutta piega.
 
Circa 3000 passeggeri sono bloccati a causa della cancellazione dei voli in ingresso e in uscita, e molti di loro denunciano le autorità locali di averli lasciati senza cibo e bevande.

E’ di stamattina la notizia di 7 feriti durante gli scontri all’aeroporto
 
Da stamattina – dice La Repubblica – “i viaggiatori, esausti, sono stati accompagnati in pullman negli alberghi della zona”.

Commenti all'articolo

  • Di Massimiliano (---.---.---.251) 26 novembre 2008 15:20

    Buongiorno quanto apprendiamo sui giornali Italiani (ed europei) è effettivamente quello che sta succedendo qui in Thailandia ma solo ed esclusivamente per quello che riguarda gli aeroporti. Infatti la situazione in città- Bangkok - ad oggi è normale senza alcun tipo di scontro tra le varie fazioni. Vita di tutti i giorni. La speranza per coloro i quali devono ripartire, così come il sottoscritto che si trova in questo Paese per motivi di lavoro, è che a breve riaprano i collegamenti internazionali.

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