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Cosa non si fa per una poltrona

Ricordate il Sifar? o il Sid? o il Sisde? Per i più giovani ricordo che non erano dei modelli fiscali, ma le sigle dei nostri beneamati servizi, quelli segreti. Ormai fa parte della storia di questo nostro Paese, e si trova ancora qualche traccia delle sue malefatte qui.

A quei tempi, quando c’era lo zampino dei servizi, invariabilmente spuntava qualche sigla anarchica. Il caso più clamoroso fu l’assassinio del capitano Calabresi per il quale fu incriminato, processato e detenuto, l’anarchico Pietro Valpreda, salvo poi nuove rivelazioni che portavano appunto ai servizi segreti. Chiedo venia se, quindi, quando spunta ancora qualche sigla "strana" per fatti "strani" in tempi "strani" il sospetto emerge sempre in una certa direzione.

Pur in assenza ufficiale di sondaggi, molti danno il PdL in grave difficoltà, per l’offensiva leghista al nord e per le lotte intestine dappertutto. Anche osservatori non certo comunisti - uno per tutti: Feltri, come abbiamo già evidenziato nei giorni scorsi - paventano la sconfitta del baraccone del cavaliere e quindi eravamo tutti ansiosi di conoscere le coup de théâtre che avrebbe ribaltato le sorti. Invece, come dice Zucconi, il sacco di Babbo natale è vuoto e ne è venuto fuori solo un pacco "bomba" all’indirizzo della Lega, un pacco "sospetto" per Arcore ed un sacco di terra, sempre allo stesso indirizzo; per par condicio - e per i dubbiosi come il sottoscritto - c’è pure un regalo per l’entourage di Nichi Vendola.

Effettivamente sono rimasti a corto di risorse: avessero affidato a qualche ufficio Mediaset di inventarsi una trovata pubblicitaria, ne sarebbe venuto fuori qualcosa di più efficace, tipo uno squilibrato mentale che lanci una qualche statuetta. Buttali via tre-quattro punti percentuali, ma c’è sempre tempo prima che chiudano i seggi.
Male che vada, c’è sempre la possibilità di brogli elettorali. Anche in assenza di candidati di italiani all’estero, ci sono sempre le ’ndrine a dare una mano (vedi caso Di Girolamo ndr) , non solo al Sud. E poi, notizia fresca fresca, c’è sempre l’interpretazione soggettiva delle norme, come hanno già anticipato Cicchitto e Gasparri: potete anche fare un sudoku sulla scheda, "l’intenzione di voto è chiara", purché sia vicino al nome della Polverini.

Cosa non si farebbe per salvare la sedia.

Commenti all'articolo

  • Di poetto (---.---.---.104) 29 marzo 2010 22:29

     Che il carrozzone del Pdl sia scricchiolante è, oramai, cosa chiara.

    Non dobbiamo, però, sottovalutare la forza di persuasione del Grande Capo, unico vero collante di tutta la baracca del suo schieramento.

    Non sarà semplice riuscire a scalzarlo dalla sua posizione.

    La sua innata forza nel maneggiare, in modo abile, tutte le leve che muovono il popolo a votare il suo nome, la sua coalizione, è, anche se un po’ scalfita dalle ultime vicende, sempre viva.

    Lui è un vulcano di idee.

    Grazie ai potenti mezzi, sia pubblici che privati, è in grado di allestire delle vere e proprie rappresentazioni teatrali a beneficio delle masse che vengono “rapite” dalla sua quasi eterna presenza, onnipotenza; vengono scioccati da tutte quelle promesse, molto spesso non mantenute, che sembrano pronunciate non da un uomo che, si e no, può soddisfarne solo una piccola parte, ma da un santo in grado di compiere dei veri miracoli.

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