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Coronavirus: se con uno 0,0 e qualcosa metti in ginocchio un Paese

I numeri stanno presentando un quadro che non può lasciare indifferenti. Non importa quanto siano i contagiati reali, ma su quale percentuale si è deciso di estendere la zona rossa in via preventiva in tutta Italia.
 
Parliamo dello 0,025% dei casi risultati positivi, come emerge sulla stampa. Ad oggi. Su una popolazione di 60 milioni di abitanti. Questa è la realtà delle cose. Così come sui decessi. Si stanno sommando le varie morti come deceduti nel conteggio del coronavirus senza che ancora si sappia se siano morti per coronavirus o con il coronavirus. E la cosa non è una sciocchezza.
 
Non è un semplice dato numerico. Perchè cambierebbe radicalmente il quadro. E probabilmente cambierà. Perchè un conto è morire per questo virus, un conto è essere morti per altre cause ma il tuo corpo ospitava anche questo maledetto virus. Va ricordato che i primi casi da infezione da COVID-19 nel nostro Paese sono stati confermati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) il 30 gennaio 2020. Si trattava di due turisti cinesi ricoverati dal 29 gennaio all’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”. Il 21 febbraio 2020, l’ISS ha confermato il primo caso autoctono in Italia (risultato positivo all’Ospedale Sacco di Milano), primo caso di trasmissione locale di infezione da nuovo coronavirus.
 
Siamo nel Paese dove la colpa è sempre degli altri. Se ci troviamo in questa situazione non è per colpa dei cinesi. Anche se ancora oggi non si riescono a capire le origini di questo virus. Ma perchè se non avessimo tagliato i posti letto, se non avessimo ridotto le risorse nella nostra sanità, non ci troveremmo in questa situazione, almeno non in questa misura. Qui sta il nocciolo della questione. L'OMS si gioca la propria esistenza su questa vicenda. Tutte le forze politiche hanno spinto per arrivare ad adottare in Italia le misure con cui stiamo facendo i conti. Dove c'è anche chi calca la mano. La questione della passeggiata, che non è una sciocchezza, è la vetrina della situazione italiana.
 
Si sono inventati divieti che non esistevano in un contesto dove lo stato di diritto è saltato più livelli. Ma ciò non sembra interessare ai più. L'OMS è consapevole che la situazione, che si è venuta a determinare a livello economico, è molto più grossa dell'influenza suina che alla fine si rivelò essere meno grave complessivamente di quanto prospettato con la dichiarazione di pandemia e ciò che ne derivò. Non fece una belle figura.
 
Quando si tireranno le somme vedremo che quadro ne verrà fuori. Chi sarà lo Schettino della situazione o meno. Ma una cosa va detta. E' bastato uno 0,0 e qualcosa per mettere in ginocchio un Paese. Giusto prevenire,ma bisogna interrogarsi profondamente sul perchè ci troviamo in queste condizioni. E non si può sorvolare.
 
mb
 
Photo: Pixabay

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