• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Corea del Nord, poco probabile che una Terza Guerra Mondiale parta da (...)

Corea del Nord, poco probabile che una Terza Guerra Mondiale parta da lì

Una terza Guerra Mondiale che parta dalla Corea del Nord è veramente poco probabile e questo per vari motivi. 

La Corea del Nord è un pulviscolo di stato privo di risorse significative, dipendente in toto dalla vicina Cina, di cui nei fatti è un protettorato. Attaccare la Corea del Nord significherebbe attaccare la Cina stessa e indirettamente anche la Russia che non permetterebbe di certo una intrusione degli Stati Uniti in quella zona. 
Quindi, mettersi contro la Corea del Nord porterebbe ad un conflitto dichiarato degli USA contro la Cina e la Russia, cosa che ovviamente non è proponibile allo stato attuale, sia per gli ingenti interessi commerciali cinesi su suolo americano (i cinesi sono i primi creditori degli Stati Uniti), sia perché gli stessi Stati Uniti non possono permettersi di rinunciare al mercato cinese, come del resto l'insieme dell'Occidente. 
Di conseguenza, lo spazio di manovra del demente dittatore nordcoreano risulta molto ridotto e sembra più teso a voler rivendicare ulteriormente la propria leadership in un paese stremato dalla follia comunista (è noto che ogni paese totalitario cerca sempre come elemento aggregante la paura di un nemico esterno) che ad una vera e propria azione militare di tipo nucleare!
 
Yvan Rettore
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Osvaldo Duilio Rossi (---.---.---.86) 23 settembre 2017 13:50
    Osvaldo Duilio Rossi

    La mia impressione — da ignorante in materia — è che:

    1. La Nord Corea agisca come pedina degli USA, sparando missili inoffensivi che, però, giustificherebbero il dispiegamento di contromisure americane "anche" a ridosso del territorio cinese e di quello russo.
    2. La Nord Corea — forse proprio per emanciparsi dal controllo americano e per rendersi più indipendente economicamente — starebbe pubblicizzando l’efficacia dei propri prodotti bellici, da vendere a terzi.

    Che ne pensano i politologi?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità